Giappone, nel registro famiglie anche Taiwan come luogo origine

Il registro delle famiglie nipponico consentirà ai cittadini taiwanesi di indicare anche 'Taiwan' come luogo di origine invece che 'Cina' a partire da maggio.
(Keystone-ATS) Lo ha annunciato il ministero della Giustizia di Tokyo. Il tutto è possibile grazie all’introduzione della sezione ‘nazionalità/regione’.
La svolta permetterà di allineare il sistema ai certificati di residenza e alle carte di residenza del Giappone, che già consentono la menzione di nomi regionali.
Attualmente, il Sol Levante riconosce soltanto i nomi di Paesi nei documenti ufficiali e, quindi, sia i cittadini cinesi sia quelli taiwanesi sono elencati come Cina nei registri. In base alla nuova politica, gli individui segnalati in precedenza come originari della Cina possono richiedere la modifica in favore di Taiwan.
In Giappone, i cittadini stranieri non compaiono nei registri delle famiglie a meno che siano naturalizzati o adottati da una famiglia nipponica. Ma quando un cittadino giapponese sposa uno straniero, nome e nazionalità del coniuge sono registrati nella sezione dei matrimoni: i coniugi taiwanesi di cittadini giapponesi potranno avere Taiwan elencato nel campo nazionalità/regione.
Se Taipei ha apprezzato la mossa, Pechino non ha nascosto la sua irritazione, rimarcando che l’isola è “parte inalienabile del territorio cinese”, ha osservato il portavoce del ministero degli Esteri Guo Jiakun. “Taiwan è semplicemente una interna della Cina che non tollera interferenze esterne”, ha aggiunto.
Il ministero della Giustizia di Tokyo ha in passato fatto un’eccezione per la Palestina, consentendone l’inclusione nei registri delle famiglie tramite una direttiva ministeriale. Mentre non ha emesso una direttiva specifica per quanto riguarda la Corea del Nord, dove la designazione della nazionalità resta ‘Chosen’, il termine storico utilizzato per indicare la Corea.