Germania: ex segretario Nato ammette errori con Russia, Spiegel

L'ex segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ammette di aver commesso errori nel suo rapporto con la Russia.
(Keystone-ATS) È quanto rivela il settimanale tedesco Der Spiegel citando le memorie di Stoltenberg appena uscite per l’editore Siedler e che saranno presentate oggi alla Fiera del libro di Francoforte.
L’ex segretario, secondo lo Spiegel, è “tormentato dalla domanda se l’Occidente avrebbe potuto impedire il grande attacco russo” contro l’Ucraina. In particolare, “dopo l’annessione russa della Crimea nel 2014, non è stato offerto un aiuto militare completo agli ucraini. All’epoca nessuno voleva fornire armi su larga scala, né gli americani, né i tedeschi, né i norvegesi. Da un lato perché si sperava di poter placare la Russia. Ma anche perché l’Ucraina non era considerata un partner particolarmente affidabile”.
Prima dell’invasione, Stoltenberg si era unito alle critiche di molti politici e giornalisti che condannavano la pratica russa di volare nella regione del Mar Baltico senza transponder accesi, cioè dispositivi che rendono visibili ai controllori del traffico aereo i dati di un velivolo, contribuendo così alla sicurezza aerea. Lo Spiegel ha già reso noto che anche alcuni jet da combattimento dei paesi Nato disattivavano i loro transponder. Stoltenberg ora si giustifica dicendo che nessuno a Bruxelles gli aveva riferito di questa pratica.
Sempre secondo lo Spiegel l’ex segretario deplora anche altri errori commessi dall’Occidente e cita voci anonime provenienti dall’Occidente secondo le quali, dopo il crollo dell’Unione Sovietica nel 1991, i confini delle ex repubbliche dell’URSS avrebbero dovuto essere modificati, ad esempio perché l’Ucraina era diventata” troppo grande”. Tuttavia, per il settimanale tedesco “Stoltenberg non lascia alcun dubbio sul fatto che il suo cuore batta per l’Ucraina”. Nelle memorie “racconta con grande calore dei colloqui avuti con il disperato (presidente ucraino Volodymyr) Zelensky, ad esempio subito dopo l’attacco russo nel febbraio 2022”.