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Germania: Scholz, “Non chiedo fiducia, ho maggioranza per lavorare”

Keystone-SDA

(Keystone-ATS) Il cancelliere tedesco Olaf Scholz non intende chiedere la fiducia al Bundestag (la principale Camera del parlamento, che rappresenta il popolo) e aprire la strada ad elezioni anticipate.

“Il governo ha la maggioranza per svolgere i compiti” a cui è chiamato, ha detto in un’intervista alla pubblica tedesca Zweites Deutsches Fernsehen (Zdf), osservando che “è un’idea dell’opposizione che la gente” parli di fiducia “ogni tre settimane”.

Il governo, “ad esempio, farà tutto il possibile per sostenere l’Ucraina”, ha spiegato il cancelliere, secondo il quale i risultati deludenti per il Partito socialdemocratico (Spd, a cui appartiene lo stesso Scholz) nelle recenti elezioni nei Länder di Turingia e Sassonia “hanno anche a che fare con il fatto che alcuni cittadini non sono d’accordo con il nostro sostegno all’Ucraina”.

Scholz ha quindi espresso la volontà di lottare per “ottenere un mandato forte alle prossime elezioni federali”, definendo l’Spd un partito “testato sulla battaglia” e assicurando di voler “restare tutti uniti”.

Pronti a lavorare su migranti insieme a opposizione

Sempre parlando ai microfoni di Zdf, in merito alla politica di asilo, Scholz ha detto che “abbiamo già respingimenti e controlli alla frontiera, abbiamo già una gestione efficace delle frontiere e vorremmo rafforzarla con il sostegno dell’opposizione”.

“Ci saranno buone proposte, tutte nel rispetto delle leggi europee, dei trattati internazionali e della nostra Costituzione”, ha sottolineato.

Scholz si è difeso dall’accusa di essere influenzato dal presidente dell’Unione cristiano democratica (Cdu, centro-destra), Friedrich Merz, sulla questione migratoria e ha negato che la sua coalizione di governo abbia sottovalutato il problema. “Ho apportato la più grande svolta nella gestione della migrazione nella storia degli ultimi dieci o vent’anni”, ha rivendicato, ricordando che dopo l’attentato commesso a fine agosto a Solingen (Nordreno-Vestfalia) da un siriano che doveva essere espulso (in cui sono morte tre persone e otto sono rimaste ferite) il governo ha varato un altro pacchetto sicurezza.

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