GE: UDC lancia referendum contro aiuti per 10 milioni alle ONG

L'UDC ginevrina lancerà un referendum contro il piano di sostegno d'urgenza da 10 milioni di franchi approvato venerdì dal Gran Consiglio per aiutare le ONG della Ginevra internazionale indebolite dai drastici tagli Usa che compromettono centinaia di impieghi.
(Keystone-ATS) Il partito dovrà raccogliere da solo le 4’214 firme necessarie.
Il termine per la raccolta delle sottoscrizioni scade il 2 aprile, ha indicato oggi all’agenzia Keystone-ATS il Dipartimento ginevrino dell’economia e dell’occupazione (DEE), confermando un articolo di Le Temps. Se il referendum fallisse, la legge potrebbe entrare in vigore al più presto il 12 aprile. Se invece riuscirà, il voto si terrà probabilmente in settembre.
Nel frattempo, i 10 milioni di franchi votati dal Gran Consiglio non saranno erogati alle ONG i cui posti di lavoro sono minacciati dall’improvvisa fine dei finanziamenti Usa. Il DEE ha precisato che sta lavorando ad altri strumenti di sostegno, ma in questa fase è ancora troppo presto per fornire dettagli.
L’UDC ginevrina, contraria al piano di aiuti alle ONG, ha confermato il lancio di un referendum. “La Ginevra internazionale ha bisogno della neutralità della Svizzera, non di denaro pubblico per alimentare le ONG”, ha dichiarato a Keystone-ATS il suo presidente, Lionel Dugerdil.
Il partito non avrà però il sostegno né del movimento “Libertés et justice sociale (LJS)” né del “Mouvement citoyens genevois (MCG), entrambi contrari agli aiuti e alla clausola d’emergenza durante i dibattiti in Gran Consiglio. LJS si era opposto ai 10 milioni perché contrario alla clausola d’urgenza. Da parte sua, il MCG ha spiegato di avere altre priorità in vista delle elezioni comunali.
Mercoledì scorso, il Consiglio di Stato ginevrino aveva presentato un piano di emergenza per aiutare la Ginevra internazionale. Questo settore ha un peso notevole nel cantone, che ospita 40 organizzazioni internazionali e 476 ONG.