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Gb dichiara fuori legge gruppo pro-Palestina dopo blitz in base

Keystone-SDA

Il governo britannico ha dichiarato fuori legge il gruppo Palestine Action applicando la legge anti-terrorismo, in base alla quale sarà illegale farne parte o sostenerla.

(Keystone-ATS) La decisione, annunciata dalla ministra degli Interni Yvette Cooper, è arrivata dopo l’incursione notturna compiuta la settimana scorsa all’interno di una base aeronautica della Raf, dove gli attivisti filo-palestinesi avevano imbrattato alcuni aerei militari con vernice spray color rosso, in ricordo delle vittime dei raid israeliani nella Striscia di Gaza.

Intanto è in corso una protesta a Londra contro la messa al bando di Palestine Action.

In una dichiarazione scritta in vista della presentazione al Parlamento dell’atto formale di messa al bando dell’organizzazione, Cooper ha affermato di aver preso la decisione dopo il “deplorevole attacco” alla base militare di Brize Norton e per i “danni inaccettabili” arrecati a diversi aerei, tali da mettere a rischio la sicurezza nazionale.

La titolare dell’Home Office ha aggiunto che il blitz è l’ultimo passo di una “campagna nazionale di azioni criminali dirette contro aziende e istituzioni”, comprese quelle impegnate “nel settore delle infrastrutture e della difesa” che sostengono l’Ucraina, la Nato e altre alleanze militari e di sicurezza. Cooper ha anche affermato che la decisione dell’esecutivo laburista del premier Keir Starmer non avrà alcun impatto sui “gruppi di protesta legittimi e altre organizzazioni che si battono su questioni relative alla Palestina o al Medio Oriente”.

Ma intanto nella capitale britannica centinaia di persone si sono radunate a Trafalgar Square contro la decisione del governo, definita dagli attivisti come “forma di persecuzione” nei loro confronti, dopo che la polizia aveva vietato una prima manifestazione fuori dal Parlamento. Il comandante di Scotland Yard, Mark Rowley, si è detto “scioccato e frustrato” per la protesta, ma ha aggiunto di non poterla fermare in quanto il divieto non è ancora entrato in vigore: è necessario infatti il passaggio parlamentare previsto per lunedì prossimo.

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