GB: si dimette la ministra per lo sviluppo internazionale

Anneliese Dodds, la ministra britannica responsabile dello sviluppo internazionale, ha annunciato le sue dimissioni.
(Keystone-ATS) La scelta segue la decisione del premier laburista Keir Starmer di aumentare le spese per la difesa del Regno Unito e tagliare i fondi per gli aiuti esteri e la cooperazione allo sviluppo.
Dodds indica in una lettera che i tagli “toglierebbero cibo e assistenza sanitaria” alle persone in gravi difficoltà “danneggiando profondamente la reputazione del Regno Unito”.
Nella missiva, la 46enne, con una lunga esperienza nel partito laburista, nella lettera precisa di aver ritardato le sue dimissioni per permettere al primo ministro di incontrare ieri il presidente statunitense Donald Trump alla Casa Bianca potendo contare su un governo unito.
Ma, spiega, non può più restare al suo posto per l’impossibilità di portare avanti i piani del suo dicastero dopo che è stato annunciato l’incremento delle spese militari al 2,5% del prodotto interno lordo (Pil) entro il 2027 – per affrontare la serie di sfide legate alla guerra in Ucraina e alla svolta della nuova amministrazione degli Usa – e al contempo il taglio per il budget rivolto alla cooperazione internazionale ridotto dallo 0,5% allo 0,3% del Pil.
Dodds indica di temere che i piani a sostegno della popolazione di Gaza, dell’Ucraina e del Sudan, così come i programmi internazionali per il cambiamento climatico e quelli per la vaccinazione, vengano ora accantonati. A rischio anche l’impegno del Regno Unito “in numerose nazioni africane, caraibiche e dei Balcani occidentali”.
Le dimissioni arrivano dopo le forti critiche contro i tagli che erano emerse all’interno del partito laburista e nel mondo delle organizzazioni non governative. Dodds è il quarto componente dell’esecutivo di Starmer a lasciare l’incarico da quando il partito laburista è tornato al potere con le elezioni del luglio scorso.