Gb: annullata condanna ex trader di UBS per manipolazione Libor

La Corte Suprema del Regno Unito ha annullato oggi le condanne di due ex trader - il primo di UBS e di Citigroup, il secondo di Barclays - condannati a pene detentive per aver manipolato i tassi di interesse interbancari Libor ed Euribor.
(Keystone-ATS) Secondo i giudici il processo nei loro confronti è stato ingiusto: non hanno potuto difendersi adeguatamente. La Financial Intelligence Unit (FIU) ha deciso da parte sua di fermare il procedimento, avendo “stabilito che non sarebbe nell’interesse pubblico richiedere un nuovo processo”, si legge in un comunicato.
La FIU accusava il primo imputato di aver orchestrato, dal settembre 2006 al settembre 2010, un sistema di collusione con trader di altri istituti al fine di influenzare il livello del Libor a loro vantaggio. A sua discolpa, l’ex dipendente UBS aveva spiegato che la manipolazione del tasso di interesse era una consuetudine nel settore finanziario. I suoi avvocati hanno anche sostenuto che soffriva della sindrome di Asperger, un disturbo autistico. Inizialmente condannato a 14 anni di prigione nel 2025, si era visto ridurre la pena a 11 anni in appello e aveva beneficiato della liberazione anticipata nel 2021. Il secondo imputato aveva da parte sua subito una condanna nel 2019 a 4 anni di carcere per manipolazione dell’Euribor.
La Commissione per la revisione dei processi penali del Regno Unito aveva riportato i due casi davanti alla Corte d’appello dopo che una sentenza del tribunale statunitense del 2022 aveva invalidato condanne simili contro altri trader: l’anno scorso i giudici avevano però confermato i giudizi. È stata così chiamata in causa la Corte Suprema, che ha oggi optato per l’annullamento delle sentenze.