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Gaza: tutti liberi gli ostaggi vivi

Keystone-SDA

Il movimento islamista palestinese Hamas ha rilasciato gli altri tredici ostaggi israeliani vivi nell'area di Khan Younis.

(Keystone-ATS) Sono stati consegnati alla Croce Rossa, come si vede nei video rilanciati da varie emittenti televisive. Tutti i rapiti ancora in vita sono stati quindi liberati.

Con la consegna degli ultimi tredici ostaggi alla Croce Rossa, non ci sono più ostaggi vivi nelle mani di Hamas a Gaza, dopo 738 giorni, dal 7 ottobre 2023.

Stando alle immagini, i tredici sono in grado di camminare autonomamente, senza aiuto. I convogli della Croce Rossa si stanno dirigendo al punto di incontro per consegnarli agli ufficiali dell’esercito israeliano.

Intanto, secondo quanto riferisce il canale televisivo israeliano Channel 12 (Keshet 12), Hamas ha informato i mediatori che restituirà le salme di diversi ostaggi morti oggi nel pomeriggio.

In precedenza l’esercito dello Stato ebraico (Idf) aveva annunciato che i primi sette ostaggi israeliani liberati stamani alle 7.00 dal movimento islamista palestinese Hamas e consegnati alla Croce Rossa hanno attraversato il confine e sono ora in Israele.

I sette stanno bene e stanno in piedi autonomamente, confermano fonti israeliane e arabe.

“Dichiariamo il nostro impegno nei confronti dell’accordo raggiunto e dei relativi calendari, a condizione che Israele li rispetti”, afferma Hamas in una nota subito dopo il rilascio dei primi sette ostaggi.

“Questa è una mattina di grande speranza e grande preghiera. Una mattina in cui ci aspettiamo e desideriamo vedere tutti a casa, fino all’ultimo”, ha dichiarato il presidente di Israele Isaac Herzog.

Intanto, tutti i 1966 detenuti palestinesi che saranno rilasciati dalle carceri israeliane sono già saliti sugli autobus in vista della loro liberazione, riferisce un funzionario ai media israeliani.

Tra i detenuti ci sono 250 condannati per terrorismo che dovrebbero essere liberati dalla prigione di Ofer, in Cisgiordania ma, sembra, solo dopo che Hamas avrà consegnato gli ultimi ostaggi ancora trattenuti a Gaza.

Le famiglie degli ostaggi si sono recate al centro di accoglienza iniziale di Re’im, dove i loro cari saranno condotti dopo il trasferimento da parte di Hamas, sempre secondo i media israeliani.

Dall’alba di oggi centinaia e centinaia di persone stanno confluendo in quella che è stata denominata Piazza degli ostaggi a Tel Aviv.

Trump atterrato in Israele

Intanto attorno alle 9.00, l’Air Force One – è il nome radio dell’aereo dell’aviazione militare statunitense che trasporta il presidente degli Stati Uniti – con a bordo Donald Trump è atterrato all’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv, in Israele.

Ad accoglierlo sono arrivati il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu e la moglie Sara, l’inviato speciale degli USA Steve Witkoff, il consigliere e genero del presidente Jared Kushner, la figlia Ivanka e il presidente israeliano Isaac Herzog.

L’inquilino della Casa Bianca pronuncerà alle 11.00 un discorso davanti alla Knesset, il parlamento dello Stato ebraico.

Oggi pomeriggio sarà a Sharm el Sheikh, in Egitto, per presiedere, assieme al suo omologo egiziano Abdel-Fattah al Sisi, il vertice sull’accordo di cessate il fuoco a Gaza.

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