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Gaza: Netanyahu; dolore insopportabile, faremo i conti con Hamas

Keystone-SDA

"Fratelli e sorelle, cari cittadini di Israele, oggi siamo tutti uniti nel dolore insopportabile. Abbassiamo la testa per la pesante perdita dei nostri quattro ostaggi." Lo ha dichiarato il presidente israeliano Benyamin Netanyahu.

(Keystone-ATS) “Tutti noi soffriamo con un dolore che è mescolato a rabbia. Siamo tutti furiosi con le bestie di Hamas. Le quattro bare dei nostri cari ci obbligano, più che mai, a garantire, a giurare, che ciò che è accaduto il 7 ottobre non accadrà mai più. La voce del loro sangue grida a noi dalla terra. Ci obbliga a fare i conti con gli assassini infami, e faremo i conti con loro”, ha promesso il premier.

“Il nostro cuore è spezzato, ma il nostro spirito non si frantuma. E con questo spirito: riporteremo tutti i nostri rapiti, distruggeremo i killer, estingueremo Hamas, e insieme – con l’aiuto di Dio – garantiremo il nostro futuro”, ha aggiunto Netanyahu nella sua dichiarazione. E la citazione “La vendetta appartiene al Signore, la vendetta apparirà”.

Secondo quanto riferiscono i media locali, Israele ha protestato con i paesi mediatori e la Croce Rossa per lo “spettacolo” organizzato stamani da Hamas alla consegna delle quattro bare di ostaggi morti nel sud della Striscia di Gaza – Shiri Bibas, i due figlioletti Kfir e Ariel, e l’84enne Oded Lifshitz -, in violazione degli accordi di rispetto per i defunti presi.

Anche l’ufficio dell’Alto Commissario per i diritti umani dell’ONU Volker Türk ha denunciato il modo “abominevole e crudele” con cui Hamas ha organizzato la consegna. “La sfilata di corpi come si è vista questa mattina è ripugnante e crudele e va contro il diritto internazionale”, ha affermato.

Intanto i rappresentanti delle Forze di difesa israeliane (IDF) hanno informato la famiglia Lifshitz che Oded è stato ucciso durante la prigionia dalla Jihad Islamica palestinese quando aveva 83 anni.

Il suo corpo è stato identificato. “Cinquecentotre giorni di angoscia e incertezza sono giunti al termine”, hanno affermato i familiari dell’84enne. “Abbiamo sperato e pregato (…) ora possiamo piangere il marito, il padre, il nonno e il bisnonno che sono scomparsi dal 7 ottobre. La nostra ricostruzione familiare inizierà ora e non finirà finché non sarà tornata l’ultima persona rapita”, hanno dichiarato i parenti.

Un video diffuso dalla Jihad islamica palestinese mostra un terrorista che sembra dissotterrare i resti dell’anziano ostaggio. Nel filmato si vede anche la bara in cui la Jihad ha deposto il cadavere, diversa da quella della “cerimonia” organizzata oggi da Hamas: il feretro è tappezzato di messaggi che incolpano Israele della morte di Lifshitz, ed è sormontata da una mappa dei presunti confini della Palestina con la scritta: “Non cederemo un centimetro”.

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