Gaza: Netanyahu, “da ora i negoziati solo sotto il fuoco”

"D'ora in avanti, Israele agirà con una forza crescente contro Hamas e i negoziati avverranno solo sotto il fuoco". Lo ha dichiarato il premier israeliano Benyamin Netanyahu in un videomessaggio registrato.
(Keystone-ATS) “Israele ha accettato la proposta dell’inviato americano Witkoff, ma Hamas ha rifiutato ogni offerta. Avevo avvertito che se Hamas persisteva nel suo rifiuto senza rilasciare i nostri ostaggi, saremmo tornati a combattere, e infatti abbiamo ripreso a combattere”, ha spiegato il premier.
“È già stato dimostrato: la pressione militare è una condizione necessaria per il rilascio di altri ostaggi. Questi non sono obiettivi contrastanti, sono interconnessi”, ha dichiarato Nertanyahu.
“Nelle ultime 24 ore, Hamas ha sentito la nostra forza. Voglio garantire a voi e a loro: questo è solo l’inizio. Continueremo a combattere per raggiungere tutti gli obiettivi della guerra”, ha ancora affermato, aggiungendo che “il mio cuore è con gli ostaggi e le loro famiglie, stanno vivendo un incubo impossibile, ogni giorno, ogni minuto”.
“Continueremo a combattere fino a raggiungere tutti gli obiettivi della guerra: la liberazione degli ostaggi, l’eliminazione di Hamas e la fine della minaccia da Gaza. Alcuni commentatori diffondono bugie, insinuando che le decisioni dell’IDF (l’esercito israeliano, ndr) siano dettate da considerazioni politiche. Ripetono solo la propaganda di Hamas. Ma voglio dire chiaramente ad Hamas: non contate su questo. Nulla ci fermerà dal raggiungere i nostri obiettivi”, ha aggiunto.
E facendo riferimento ai lanci di missili degli Huthi dallo Yemen ha affermato che “siamo nel mezzo della guerra di resurrezione, la guerra dei sette fronti, e stiamo vincendo. Ma la battaglia non è ancora finita. Questa sera gli Huthi hanno nuovamente lanciato missili verso Israele. Invito i cittadini a seguire rigorosamente le istruzioni del comando del fronte interno: salvano vite”, ha detto Netanyahu nel videomessaggio. “Abbiamo un grande lavoro da fare contro altre parti dell’asse del male. Apprezzo la collaborazione con gli americani contro la loro filiale in Yemen”.
Hamas, non abbiamo respinto proposta USA
Da parte sua il portavoce di Hamas Abdel-Latif al-Qanoua ha affermato che la sua organizzazione “sta affrontando in modo responsabile e positivo qualsiasi proposta per fermare l’aggressione e togliere l’assedio” ed è in costante contatto con i mediatori.
In una dichiarazione su Telegram citata da Al-Jazeera, al-Qanoua ha affermato che “la proposta (degli USA) era sul tavolo delle trattative e Hamas non l’ha respinta e l’ha affrontata positivamente. Netanyahu ha ripreso la guerra per ostacolare l’accordo”.
“L’interesse di Hamas era nella continuazione dell’accordo e continuerà a trattare in modo flessibile e positivo con i mediatori per respingere l’aggressione”, ha affermato il portavoce.