Gaza: Israele minaccia di agire con vigore in altre parti Striscia

Il ministro della difesa israeliano Israel Katz ha minacciato di agire con "la massima forza" su nuove aree della Striscia di Gaza, dove la tregua è terminata il 18 marzo con la ripresa dei bombardamenti israeliani.
(Keystone-ATS) “L’esercito effettuerà presto operazioni con la massima forza in nuove aree di Gaza”, ha precisato Katz in un video su X, rivolgendosi ai residenti del territorio palestinese. “Sarete costretti a evacuare e perderete ancora più territorio (in riferimento a una zona cuscinetto in espansione lungo il confine di Gaza). I piani sono già approvati”.
“Hamas sta mettendo in pericolo la vostra vita, facendovi perdere le vostre case e sempre più territorio”, ha aggiunto il ministro in una dichiarazione in ebraico sottotitolata in inglese. Katz ha quindi esortato i residenti a seguire l’esempio delle manifestazioni a Beit Lahia: “chiedete la rimozione di Hamas da Gaza e il rilascio immediato di tutti gli ostaggi israeliani. È l’unico modo per fermare la guerra”.
In precedenza un membro di spicco di Hamas, Sami Abu Zuhri, ha definito i manifestanti “megafoni di Israele” e ha lasciato intendere che stiano tradendo il popolo palestinese.
Da parte sua il ministro degli esteri israeliano Gideon Sa’ar ha affermato che Israele non ha escluso la possibilità di negoziare un’estensione del cessate il fuoco con Hamas a Gaza, ma che il tempo a disposizione per farlo è limitato.
“Accanto alle operazioni ancora limitate dell’IDF a Gaza, stiamo ancora lasciando spazio al dialogo volto a raggiungere un accordo per estendere il cessate il fuoco e liberare gli ostaggi, ma non aspetteremo per sempre”, ha detto Sa’ar alla ministra degli esteri svedese Maria Malmer Stenergard, in visita in Israele, secondo una dichiarazione rilasciata dal suo ufficio.
Durante l’incontro al ministero degli esteri a Gerusalemme, Sa’ar ha informato la sua omologa sulle operazioni nella Striscia: “Hamas, che insiste nel continuare a tenere gli ostaggi e si rifiuta di smilitarizzare Gaza, sta spingendo per la ripresa della guerra. Se depongono le armi, non ci sarà più guerra. Ma se Israele depone le armi, non ci sarà più Israele”, ha continuato Sa’ar, citando Golda Meir. “Israele non tollererà più la minaccia in corso che la Striscia di Gaza rappresenta per la sua sicurezza e per i suoi cittadini.”
Secondo il quotidiano qatariota “Al-Araby Al-Jadeed”, che cita fonti egiziane, tutte le proposte presentate dal Cairo per raggiungere un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza sono fallite.