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Frédéric Maire lascerà a fine settembre la Cineteca svizzera

Keystone-SDA

Frédéric Maire lascerà la direzione della Cinémathèque suisse a fine settembre. La decisione è stata presa d'intesa con il Consiglio di fondazione dell'istituzione che ha sede a Losanna. La ricerca di un successore inizierà a breve, si legge in una nota odierna.

(Keystone-ATS) Frédéric Maire lascerà la direzione della Cinémathèque suisse a fine settembre. La decisione è stata presa d’intesa con il Consiglio di fondazione dell’istituzione che ha sede a Losanna. La ricerca di un successore inizierà a breve, si legge in una nota odierna.

“Dopo l’introduzione di una nuova governance volta a sostenerne la crescita, l’istituzione deve ora consolidare i risultati ottenuti in un contesto complesso, caratterizzato da restrizioni di bilancio. In questo contesto, l’arrivo di un nuovo direttore intende imprimere un rinnovato slancio all’istituzione per affrontare le sfide attuali”, si legge nel comunicato della Cineteca svizzera.

Interpellato riguardo all’annuncio da Keystone-ATS, Maire parla di una decisione “molto intelligente”. “Non sono né malato né arrabbiato, ma penso che sia necessario saper dire basta al momento giusto per il bene dell’istituzione. In ogni caso, andrò in pensione a 65 anni l’anno prossimo”, afferma.

Molti traguardi

“Ho accompagnato l’importante crescita della Cinémathèque suisse, segnata dalla costruzione del nuovo Centro di ricerca e archiviazione a Penthaz (VD), inaugurato nel 2019, e dall’acquisto da parte della città di Losanna del cinema Capitole nel 2010, seguito dalla sua ristrutturazione e ampliamento, la cui inaugurazione è avvenuta nel febbraio 2024”, riassume. Il numero di dipendenti dell’istituzione, presente anche a Zurigo, è più che raddoppiato dal 2010.

“Di fronte ai tagli che piombano da tutte le parti, alle difficoltà finanziarie che si profilano e alla diminuzione delle risorse, mi sembra chiaro che ci vuole qualcun altro per portare avanti la Cineteca”, spiega Maire. In questo momento cruciale, lui che compirà 64 anni in autunno, non si vede più come la persona giusta per fare “scelte drastiche”.

L’era della digitalizzazione

Nato nel 1961 a Neuchâtel, Frédéric Maire è stato direttore artistico del Locarno Film Festival dal 2005 al 2009. Nel novembre di quell’anno è subentrato a Freddy Buache e Hervé Dumont alla direzione della Cinémathèque suisse. Nel 2017 è diventato presidente della Federazione internazionale degli archivi filmografici (FIAF). Maire è anche uno dei fondatori del cineclub per bambini La Lanterna Magica.

Sotto la sua direzione, la Cinémathèque suisse ha integrato e sviluppato le interfacce digitali, in particolare per quanto riguarda l’archiviazione, la catalogazione, il restauro, la digitalizzazione, la valorizzazione e la proiezione, ricorda ancora la nota.

I film del patrimonio cinematografico svizzero – precisa la Cineteca – hanno così avuto più volte l’onore di essere selezionati nell’ambito di prestigiosi festival (Cannes, Venezia, Berlino, Locarno, Rotterdam), trasmessi in streaming, distribuiti in DVD e BluRay, e diventare protagonisti di numerose retrospettive all’estero. Dal 2010, l’istituzione ha avviato un’intensa collaborazione con il mondo accademico, in particolare con l’Università di Losanna, che ha permesso di lanciare diversi progetti di ricerca sostenuti dal Fondo nazionale svizzero (FNS).

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