Fiducia consumatori sale, ma crolla la sicurezza sull’impiego
(Keystone-ATS) Gli svizzeri guardano al futuro economico con un po’ meno apprensione: la fiducia dei consumatori è in lieve aumento.
Ma il maggiore ottimismo si riferisce più alla congiuntura generale che alla propria situazione personale: crolla infatti la sicurezza sul proprio posto di lavoro.
In settembre l’indicatore generale del clima di fiducia calcolato sulla base di un sondaggio condotto dalla Segreteria di Stato dell’economia (Seco) si è attestato a -33,7 punti, in progressione di 0,9 punti rispetto al -34,6 di agosto. Su base annua si registra un miglioramento di 17,1 punti e il dato resta superiore alla media 2023-2024, che è di -40,0.
Se si osservano attentamente i componenti dell’indice si scopre peraltro che la fiducia aumenta in relazione all’andamento congiunturale generale del paese: concretamente il parametro relativo all’attesa evoluzione economica è salito (fra un mese e l’altro) da -22,0 a -19,4.
In calo e ampiamente negativi risultano per contro essere i sottoindici della situazione finanziaria personale negli ultimi mesi (da -52,3 a -53,1) e di quella dei prossimi mesi (da -31,3 a 33,4). Il momento viene invece considerato un po’ più favorevole per grandi acquisti (da -32,3 a -29,4).
In forte peggioramento è però ritenuta la sicurezza del posto di lavoro (passata da -21,8 a -31,2): si tratta del dato ampiamente peggiore degli ultimi due anni (che hanno una media assai più alta, -15,9) e della flessione più forte registrata in questo lasso di tempo.
C’è però anche una crescita ravvisata dai cittadini: è quella relativi ai prezzi, con tutti gli indicatori che presentano valori molto alti. Nel dettaglio, scendono – a livelli però altissimi – il sottoindice relativo all’evoluzione dei prezzi passata (da 140,3 a 136,0) e anche quello delle aspettative concernenti i prossimi 12 mesi (da 97,0 a 94,8), mentre un incremento viene rilevato per i pronostici a 5 anni (da 99,0 a 101,7).
Il sondaggio sulla fiducia dei consumatori viene effettuato dal 1972, in passato a ritmo trimestrale e ultimamente a cadenza mensile.