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Felipe VI presiede celebrazioni per 50 anni monarchia in Spagna

Keystone-SDA

Re Felipe VI presiede oggi gli eventi ufficiali per la celebrazione dei 50 anni della restaurazione della monarchia in Spagna.

(Keystone-ATS) Il 22 novembre 1975, Juan Carlos I fu infatti proclamato a capo dello Stato, due giorni dopo la morte del dittatore Francisco Franco, che lo designò come successore.

Re Felipe VI e Letizia, accompagnati dall’erede al trono e principessa delle Asturie Leonor e dalla sorella Sofia, presiedono i due eventi istituzionali al Palazzo Reale e al Congresso spagnolo, con la consegna del Toison de Oro, la massima onorificenza della Corona, alla regina emerita Sofia per i servigi prestati allo Stato, e all’ex premier Felipe Gonzalez e ai padri della patria.

Il grande assente è Juan Carlos I, non invitato agli eventi odierni, che prenderà tuttavia parte a un pranzo privato domani al Palazzo reale di El Pardo. Il monarca emerito, protagonista della transizione dalla dittatura alla monarchia e per 39 anni capo dello Stato, è diventato una figura controversa, per gli scandali che hanno segnato l’ultima parte del suo regno, culminati nell’abdicazione a favore del figlio Felipe VI, nel giugno del 2014.

Juan Carlos è al centro di polemiche politiche, dopo la recente pubblicazione delle sue memorie, scritte durante l’auto esilio ad Abu Dhabi, in cui riflette sulla Transizione e non lesina elogi al dittatore Francisco Franco.

Al Congresso, dove è previsto un colloquio sui “50 anni della Corona nella transizione alla democrazia’, saranno assenti anche i rappresentanti dei partiti nazionalisti e della sinistra EH Bildu, Partito Nazionalista Basco (Pnv), la Sinistra repubblicana catalana (Erc), Junts per Catalunya, Podemos e Sumar, e quello dell’estrema destra Vox.

La Zarzuela considera questi aventi come l’occasione per valutare l’importanza della Corona come fattore di stabilità nel sistema democratico e istituzionale spagnolo.

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