Fallimenti aziendali in sensibile aumento in Svizzera
(Keystone-ATS) I fallimenti aziendali si confermano in sensibile aumento in Svizzera: lo indicano i dati pubblicati oggi dalla società di informazioni economiche Dun & Bradstreet (D&B).
Nei primi cinque mesi dell’anno le ditte che hanno dovuto chiudere per insolvenza sono state 2496 a livello elvetico, l’11% in più dello stesso periodo del 2023. Il dato riassume peraltro una realtà regionale variegata: tenendo conto solo dei cantoni con numeri di una certa consistenza spiccano per esempio il +78% di Neuchâtel, il +55% di Basilea Campagna, il +33% dei Grigioni (a 40 casi) e il +25% di Ginevra. Il principale polo economico elvetico, Zurigo (+14%), mostra una progressione più marcata della media, mentre in Ticino si osserva solo un lieve incremento dell’1% (a 150 casi).
Ai fallimenti per incapacità a far fronte ai pagamenti vanno poi aggiunti quelli per lacune nell’organizzazione (articolo 731b del Codice delle obbligazioni): il numero complessivo sale così a 3613 a livello svizzero (+8% rispetto al periodo gennaio-maggio 2023), a 260 in Ticino (+9%) e a 50 nei Grigioni (+25%).
Se diverse aziende devono abbassare le saracinesche, non poche al contrario aprono i battenti: le nuove iscrizioni al registro di commercio nella Confederazione sono state 22’507 nel periodo in esame, valore in progressione del 4% su base annua. Il Ticino (+4% a 1058) si muove con il resto del paese, mentre i Grigioni (-2% a 515) mostrano un minore dinamismo.