Esplode protesta del gesso contro il premier Fico in Slovacchia
Tra pochi giorni, il 17 novembre, gli slovacchi ricorderanno l'anniversario della cosiddetta rivoluzione di velluto che nel 1989 ha posto fine al regime comunista nel Paese.
(Keystone-ATS) Tuttavia, negli ultimi giorni, ad avviso dei media slovacchi, la commemorazione sarà sostituita da una campagna realizzata da scritte con il gesso sulle strade e i marciapiedi contro l’attuale governo di Robert Fico.
Tutto è iniziato venerdì scorso con un incidente tra il premier e un gruppo di studenti del liceo di Poprad, nel nord-est del Paese. Dopo che davanti alla scuola, nel momento in cui avrebbe dovuto tenersi un dibattito con Fico e studenti, è apparsa una scritta volgare rivolta al premier, e quest’ultimo ha paragonato l’autore, uno studente di diciannove anni, a un estremista, i giovani hanno iniziato a esprimere il loro sostegno al ragazzo. “Prima dell’inizio delle lezioni venerdì, lo studente ha scritto con il gesso sul marciapiede e sulla strada davanti al liceo due messaggi: ‘Basta con Fico’ e ‘Che sapore ha il c***o di Putin?’ E per questo è finito alla polizia”, spiega il sito Aktuality.sk.
La reazione dell’opinione pubblica slovacca, insoddisfatta di Fico e dell’attuale governo, al fatto che lo studente fosse finito in commissariato per aver scritto quelle frasi, non si è fatta attendere. Il giorno dopo, in tutta la Slovacchia sono comparse scritte e slogan contro Fico e il governo in risposta agli eventi di Poprad. Le immagini di nuove scritte in varie città slovacche compaiono ogni giorno sui social.
Il giorno del 17 novembre che fino allo scorso anno era festivo è stato eliminato dall’elenco dei giorni festivi dall’attuale governo slovacco nell’ambito del consolidamento delle finanze pubbliche.