La televisione svizzera per l’Italia

DiCaprio, 50 anni da eterno adolescente

Keystone-SDA

Eterno adolescente con la faccia da angioletto, al fianco bellissime eternamente giovani modelle, Leonardo DiCaprio sta per arrivare al giro di boa della mezza eta'.

(Keystone-ATS) Il divo di Titanic – aveva 21 anni nel ruolo di Jack che accanto a Kate Winslet lo rese famoso – l’11 novembre spegnera’ 50 candeline festeggiando con amici e la modella italiana Vittoria Ceretti con cui, dopo una relazione da circa un anno, “non ha intenzione di mettere su famiglia”. Questo almeno è quanto sostengono i tabloid.

Un Oscar (miglior protagonista nel 2016 per “The Revenant”) e cinque nomination, l’ultima per “C’era una Volta…a Hollywood” di Quentin Tarantino, una fama da “party boy” immune alle furie del #MeToo, e la causa del pianeta per cui nel 2014 fu nominato Messaggero di Pace dell’Onu: questo il bilancio dei primi 50 anni del Dorian Gray di Hollywood che, come nel romanzo di Oscar Wilde, conserva un’immagine di immutabile giovinezza grazie a un volto che, pur maturando, è rimasto sorprendentemente simile a quello dei primi successi.

Il nome ispirato all’Annunciazione di Leonardo agli Uffizi davanti a cui sua madre sentì il primo “calcio” del bebè nella pancia, Leo ha debuttato giovanissimo: aveva 16 anni quando nel 1991 girò la serie “Genitori in blue jeans” dove interpretava la parte di un ragazzo senzatetto. Al cinema l’esordio fu lo stesso anno con l’horror a basso costo “Critters 3” mentre nel 1993 il ruolo di un ragazzo con disabilità intellettiva accanto a Johnny Depp in “Buon compleanno Mr. Grape” gli valse la prima nomination come miglior non protagonista.

La seconda metà degli anni ’90 segnarono la svolta: nel 1996 è il Romeo di Baz Luhrmann (con cui 18 anni dopo tornò a lavorare in “Great Gatsby”) in “Romeo + Juliet” basato alla lettera sul testo di Shakespeare ma ambientato tra le gang di Los Angeles, l’anno dopo con “Titanic” di James Cameron diventa l’idolo di milioni di giovani. Viene così notato da Martin Scorsese e gira con lui “Gangs of New York” (2002), “The Aviator” (2004), “The Departed” (2006) e “Shutter Island” (2010). La collaborazione è “never ending”: Martin lo chiama di nuovo per “Killers of the Flower Moon” accanto a Robert De Niro, che a sua volta lo aveva scelto diciassettenne per “Voglia di Ricominciare” (This Boy’s Life) nel ruolo di un un giovane con un patrigno violento.

A questo punto DiCaprio ha il lusso della scelta: gira “Inception” (2010) di Christopher Nolan, “Django Unchained” (2012) e “The Wolf of Wall Street” (2013), che gli vale un’altra nomination. Nel 2014 il Segretario generale Ban Ki Moon lo aveva nominato Messaggero di Pace, nel 2015 arriva l’Oscar, l’anno dopo Time lo include tra i 100 più influenti del pianeta. Leo è un saggio amministratore di se stesso: con “Inception” accetta un taglio al cachet in cambio di percentuali sul box office e guadagna 50 milioni di dollari per quel film soltanto.

Lo scapolo d’oro DiCaprio è stato fidanzato con donne bellissime, quasi tutte modelle e quasi tutte “under 25”: da Gisele Bundchen a Bar Rafaeli all’argentina Camila Morrone. Un’ombra sul compleanno sono le cause contro Sean “Diddy” Combs. Documentato da tante foto dei paparazzi, Leo è stato anni fa tra i tanti vip ospiti dei “White Parties”, le feste agli Hamptons organizzate dall’impresario dell’hip-hop al centro di decine di cause a luci rosse.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR