Nato nel 1969, di Mosca, dopo due anni di servizio militare ha studiato storia e sociologia all'Università di Mosca e ha poi svolto un dottorato sul tema della politica estera tedesca durante l'epoca di Gustav Stresemann. Ha lavorato come diplomatico in Germania e Svizzera per quasi 11 anni. È traduttore, interprete e scrittore, parla tedesco e inglese ed è responsabile della redazione russofona di swissinfo.ch dal 2012.
Nata e cresciuta in Russia, è diventata giornalista alla fine degli anni '90. Ha svolto reportage su temi umanitari e politici viaggiando in diverse regioni della Federazione russa. In seguito, ha lavorato come corrispondente parlamentare a Mosca. Ha poi completato un dottorato come specialista dei media all'Università di Ginevra nel 2007. Nel 2013 ha iniziato la sua collaborazione con swissinfo.ch. Parla francese, tedesco e inglese.
Nadya Capone è una giornalista russo-elvetica trasferitasi in Svizzera nel 2009. Originaria di Mosca, si è laureata all'università statale di Mosca con un master in storia. In seguito, Nadya ha lavorato per le principali case editrici russe e nel 2013 ha raggiunto swissinfo.ch.
Abbassare il riscaldamento per ridurre la dipendenza dal gas russo: è una proposta che vi convince? Quali altri soluzioni sarebbero attuabili?
Contrariamente ad altri Paesi europei, la Svizzera dipende solo in minima parte dal gas naturale. Questa fonte rappresenta infatti circa il 15% dei consumi energetici complessivi della Svizzera e viene usata soprattutto per il riscaldamento. Quasi la metà del gas consumato in Svizzera viene però dalla Russia e anche nella Confederazione si cercano soluzioni per…