La televisione svizzera per l’Italia

Dazi: saranno al 39% per la Svizzera, si parte il 7 agosto

Keystone-SDA

I dazi imposti dagli Stati Uniti alla Svizzera saranno del 39%: è quanto emerge da un elenco pubblicato ieri a Washington. L'entrata in vigore è prevista per il 7 agosto, per lasciare alle dogane il tempo per implementare le nuove regole

(Keystone-ATS) Ciò significa che l’aliquota tariffaria per la Confederazione è ancora più alta di quella annunciata dal presidente americano Donald Trump in aprile: all’epoca si parlava del 31%.

Le barriere doganali imposte ai vari paesi vanno dal 10 al 41%. Trump ha imposto i dazi più alti alla Siria, mentre l’Ue, il Giappone, la Corea del Sud e numerosi altri stati sono soggetti a un’aliquota del 15%. Inferiori a quelle elvetiche sono ad esempio le percentuali per Sudafrica (30%) e Serbia (35%).

Prima della pubblicazione della lista da parte della Casa Bianca, la presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter aveva annunciato su X di non aver raggiunto un accordo con Trump negli “ultimi colloqui” prima della scadenza iniziale dei negoziati, fissata per il primo agosto alle 6 del mattino ora svizzera.

Per Trump, la questione principale è rappresentata dal deficit commerciale. Nel decreto, Trump definisce le conseguenze dei disavanzi fra esportazioni e importazioni “una minaccia insolita e straordinaria alla sicurezza nazionale e all’economia degli Stati Uniti”. Per questo motivo in aprile aveva iniziato a imporre tariffe aggiuntive sull’import: pochi giorni dopo aveva abbassato l’aliquota tariffaria per molti paesi (Svizzera compresa) al 10% e aveva concesso un periodo di negoziazione di 90 giorni, fino al primo agosto, per presentare proposte su come compensare i deficit commerciali.

Per quanto riguarda l’elenco ora pubblicato – in cui è inclusa la Svizzera – Trump ha scritto che “alcuni paesi” hanno concluso un accordo commerciale o di sicurezza con gli Stati Uniti o sono in procinto di farlo. Non è chiaro se la Confederazione sia tra questi. Nell’ottica di Trump i dazi stabiliti nell’ordinanza si applicheranno a tali nazioni fino a quando queste intese non saranno concluse “o fino a quando non emetterò ordini successivi che definiscano i termini di questi accordi”.

Non è chiaro se la Berna possa o voglia continuare a negoziare con gli Stati Uniti. Mercoledì Keller-Sutter aveva dichiarato che trattative possono sempre essere portati avanti. Di norma, “non è mai detta l’ultima parola”, aveva affermato in quell’occasione.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR