Dani Alves assolto in appello da accusa stupro in Spagna

Il Tribunale superiore di Giustizia di Catalogna ha assolto oggi l'ex calciatore Dani Alves dall'accusa di violenza sessuale nei confronti di una 23enne nella discoteca Sutton di Barcellona il 31 dicembre 2022.
(Keystone-ATS) Il brasiliano, che in carriera in Europa ha vestito le maglie di Siviglia, Barcellona, Juventus e PSG, era stato condannato in primo grado a quattro anni e mezzo di reclusione da un tribunale della città catalana il 22 febbraio 2024. La procura aveva suggerito una condanna a nove anni, mentre la difesa della vittima ne aveva chiesti dodici.
Il Tribunale superiore ha accolto all’unanimità il ricorso presentato dalla difesa del calciatore, che era stato anche condannato al pagamento di 150’000 euro di danni. La sentenza di appello, citata dai media iberici, fra i quali El Pais, segnala “un’insufficienza di prove” dovuta alla “mancanza di affidabilità” della testimonianza della vittima e ordina la revoca della condanna delle misure cautelari adottate.
L’ex calciatore della nazionale brasiliana aveva scontato 14 mesi di carcere preventivo, prima del giudizio, per poi ritornare in libertà dopo il pagamento di un milione di euro di cauzione, in attesa della sentenza definitiva.
Secondo il pronunciamento della corte, “dalla prova praticata, non si può concludere che siano stati superati gli standard richiesti dalla presunzione di innocenza” per il calciatore. E ricorda che le sentenze di condanna richiedono “un canone di motivazione rafforzata”. Per cui, la testimonianza della vittima non sarebbe “sufficiente per mantenere la condanna all’accusato” e in questo caso “prevale il diritto alla presunzione di innocenza”.
Il tribunale segnala, inoltre, che non condivide “la convinzione” della corte di primo grado, che argomenta la sentenza di condanna con “ragionamenti” che contengono “una serie di vuoti, imprecisioni, inconsistente e contraddizioni sui fatti” nella sua valutazione giuridica e nelle conseguenze. Per cui lascia “senza effetto le misure cautelari imposte”.