Cure: Commissione svizzera per la qualità trova il suo ritmo
(Keystone-ATS) Un programma quinquennale volto a ridurre le infezioni potenzialmente letali: è quanto auspica la Commissione federale per la qualità (CFQ) delle cure che ha presentato oggi il suo rapporto annuale 2023.
Per l’anno scorso, il Consiglio federale aveva definito tredici obiettivi per la Commissione. Otto di questi sono stati raggiunti e uno è stato parzialmente conseguito, indica la CFQ in una nota odierna. A suo avviso, si tratta di un miglioramento “molto evidente” rispetto al 2022 e riflette il modo più efficiente in cui la Commissione e la sua segreteria lavorano.
Quattro obiettivi annuali sono ancora in corso. Tra questi, uno studio sugli eventi indesiderabili nel sistema sanitario svizzero.
Nel 2023, la CFQ ha assegnato nove mandati a terzi e ne ha preparati dodici. Ha inoltre esaminato 26 richieste di sostegno finanziario e ha deciso di approvarne due per un totale di quasi un milione di franchi.
Un primo progetto sostenuto dalla CFQ è scaduto alla fine del 2023. Il suo obiettivo era quello di creare, in una fase pilota, una base uniforme e comparabile per la misurazione della qualità delle cure nella psichiatria clinica ambulatoriale. Ciò dovrebbe consentire di misurare la qualità dei percorsi dei pazienti e di effettuare confronti su scala nazionale, spiega la CFQ. I risultati saranno pubblicati nel corso dell’anno.
Nuova legislatura
La CFQ, ora presieduta da Michael Jordi, è entrata in una nuova legislatura nel 2024. Dall’inizio dell’anno ha già dato il via libera a sette nuovi programmi e progetti di sviluppo della qualità, ha lanciato cinque bandi di concorso e ha valutato venti richieste di sostegno finanziario.
All’inizio dell’anno è stato lanciato anche un programma volto a migliorare la sicurezza durante gli interventi chirurgici. Un programma incentrato sull’assistenza a domicilio sarà avviato verso la fine dell’anno, precisa il CFQ nel comunicato.
Composta da quindici membri, la Commissione federale per la qualità è stata istituita nel 2021, a seguito di una revisione della legge federale sull’assicurazione malattie (LAMal), per sostenere il miglioramento della qualità delle cure. Nei suoi primi tre anni di esistenza, ha sostenuto 24 progetti per un importo di 8,5 milioni di franchi.
Il primo credito d’impegno concesso dal Parlamento per gli aiuti finanziari (2021-2024) è quasi esaurito. Un nuovo credito d’impegno è previsto per il periodo 2025-2028.