CSt: trasporto merci via treno e nave, verso più efficienza
(Keystone-ATS) Rendere più efficiente – anche col sostegno finanziario della Confederazione – il traffico merci su rotaia e via nave affinché treni e battelli possano garantire un maggiore contributo alla sicurezza dell’approvvigionamento sull’intero territorio nazionale.
È quanto prevede la revisione totale della Legge sul trasporto di merci (LTM) adottata oggi dal Consiglio degli Stati con 35 voti contro 3 e 3 astenuti.
Il traffico merci ferroviario è importante per l’economia nazionale: circa il 40% di tutte le merci viene trasportato su rotaia. Tuttavia, è necessario adeguare tale sistema di spostamento all’era moderna avvalendosi della digitalizzazione e impiegando nuove tecnologie.
Una di queste è l’accoppiamento automatico digitale (DAC), una componente innovativa per agganciare e sganciare automaticamente materiale rotabile – operazione che oggi avviene manualmente – in un treno merci digitalmente (alimentazione elettrica e collegamento dati), che consente di rendere il traffico merci su rotaia più efficiente. La conversione dei carri e delle locomotive al DAC è prevista in tutta Europa entro il 2033 circa. Il governo propone di sostenere l’adeguamento con un contributo d’investimento una tantum di 180 milioni di franchi.
Un ulteriore obiettivo è l’ammodernamento del trasporto in carri completi isolati (TCCI). Il Consiglio federale prevede di incentivarlo finanziariamente per un periodo limitato di otto anni, affinché a medio termine possa acquisire autonomia finanziaria. Per i primi quattro anni sono previsti 260 milioni di franchi.
A tempo indeterminato sono invece previsti contributi di trasbordo e di carico e un’indennità per i costi non coperti dell’offerta di trasporto merci ordinata, per un totale di 60 milioni di franchi l’anno. Il progetto mira anche a rafforzare la navigazione sul Reno.
Il dossier passa ora all’esame del Consiglio nazionale.