CSt: premi malattia, franchigia minima potrebbe aumentare
(Keystone-ATS) Nel giorno dell’annuncio dei premi malattia, gli Stati hanno adottato per 25 voti a 11 una mozione di Esther Friedli (UDC/SG) che chiede al Consiglio federale di adeguare, esclusi i bambini, la franchigia minima affinché rispecchi meglio l’evoluzione dei costi.
Il campo rosso-verde ha espresso il proprio disappunto, sottolineando che un incremento della franchigia minima, ora 300 franchi, rappresenta uno schiaffo ai malati cronici proprio nel giorno in cui il governo dovrebbe annunciare un nuovo rincaro dei premi di cassa malattia.
Non è possibile, secondo Flavia Wasserfallen (PS/BE), che nell’attesa della nuova stangata, si dica agli assicurati che devono partecipare maggiormente ai costi sanitari. Per molte persone, una franchigia bassa è una necessità, ha aggiunto la “senatrice” bernese. Per Baptiste Hurni (PS/NE), questa mozione, e il sostegno del governo, rappresentano un attacco frontale alla solidarietà e alle persone con malattie croniche.
Dal canto suo, Esther Friedli ha giustificato la sua proposta con l’aumento costante dei costi sanitari a carico dell’assicurazione di base: dal 1996, entrata in vigore della legge attuale, sono più che triplicati.
Se finora, per far fronte a questa evoluzione, le misure di risparmio si sono concentrate principalmente sul contributo richiesto a fornitori di prestazioni, Cantoni e assicuratori, poco si è fatto a livello di responsabilità individuale degli assicurati o di adeguamento della franchigia ordinaria.
Benché dall’introduzione della LAMal il Consiglio federale abbia aumentato a più riprese la franchigia ordinaria, l’ultimo ritocco a 300 franchi risale a 20 anni fa. Un aumento periodico della franchigia è pertanto giustificato, secondo la consigliera agli Stati sangallese.
A suo parere, però, occorre fare in modo che il meccanismo di adeguamento sia moderato, in modo da poter offrire le stesse franchigie per diversi anni e garantire così la stabilità del sistema dei premi. Secondo Friedli, un aumento della franchigia farà leggermente diminuire i premi e mitigherà i futuri aumenti.
La mozione Friedli passerà ora al Consiglio nazionale. Qui è già pendente una atto parlamentare simile inoltrato da Diana Gutjahr (UDC/TG). Se anche il Consiglio nazionale voterà a favore di questa mozione, il Consiglio federale non potrà far altro che modificare la legge affinché la franchigia standard rifletta meglio l’attuale situazione dei costi nell’assicurazione sanitaria.