CSt: cancro al seno, ricostruzione areola mammaria più accessibile

In futuro, il cosiddetto "tatuaggio" dell'areola mammaria, l'intervento chirurgico effettuato in seguito ad una ricostruzione del seno necessaria dopo l'asportazione di un tumore, diventerà più accessibile.
(Keystone-ATS) Oggi – dopo il “sì” del Nazionale – il Consiglio degli Stati ha approvato tacitamente due mozioni che chiedono che le tariffe ambulatoriali rispecchino meglio il tempo e le competenze necessari per fornire questo tipo di prestazione medica.
Ogni anno, in Svizzera è diagnosticato un cancro al seno a circa 6’500 donne. Il tumore comporta spesso la possibilità che venga eseguita una mastectomia, ovvero l’operazione al seno che consiste nell’asportazione di tutta o parte della ghiandola mammaria. L’intervento rende in seguito necessari la ricostruzione del seno e il “tatuaggio” dell’areola – che permette di ricreare la forma e il colore dell’areola mammaria mediante pigmenti colorati – per ripristinare l’integrità fisica della paziente.
Secondo le due mozioni analoghe – una depositata dalla Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Nazionale (CSSS-N) e l’altra proposta dalla consigliera nazionale Céline Amauduz (UDC/GE) – il problema è che per essere rimborsato dalle casse malati, tale intervento ambulatoriale deve essere effettuato da un professionista riconosciuto. Ma, poiché il tariffario medico attuale (TARMED) prevede un rimborso irrisorio di 47 franchi per areola per 12 minuti di lavoro, sono pochi i professionisti che offrono tale prestazione. A titolo di paragone, si legge nella motivazione delle mozioni, uno specialista in dermopigmentazione fattura in media 900 franchi per areola per 2 ore di lavoro.
La conseguenza? Molte pazienti, dopo aver sofferto per la malattia e il suo trattamento, sono discriminate nell’accesso alle cure per motivi economici. Per coloro all’origine degli atti parlamentari approvati oggi definitivamente, si tratta di una “crudele ingiustizia”.
Il Governo si è detto disposto ad adempiere le mozioni dal momento che, nel quadro della valutazione della versione di TARDOC – il futuro tariffario delle cure ambulatoriali – il cui pacchetto complessivo è pervenuto di recente, la rimunerazione di questa prestazione sarà esaminata con attenzione per garantire che sia rivalutata in conformità alla situazione attuale (TARMED).
Dopo il “sì” di entrambe le Camere, il dossier passa ora nelle mani del Consiglio federale.