Crisi sicurezza in Perù, si dimette il primo ministro Adrianzén

Il primo ministro del Perù, Gustavo Adrianzén, si è dimesso dal suo incarico nel governo della presidente Dina Boluarte, annunciandolo in un breve discorso alla stampa, accompagnato dal capo dello Stato e da altri ministri.
(Keystone-ATS) Le dimissioni arrivano alla vigilia di uno sciopero nazionale indetto per oggi da settori come quello dei trasportatori, dei commercianti e di altri sindacati, che chiedono all’amministrazione Boluarte misure volte a ridurre l’insicurezza e l’estorsione. Nelle ultime settimane altre proteste del genere si sono tenute a Lima per fare pressing sulla presidente, la quale ha affermato che la sua amministrazione sta lavorando per ridurre la criminalità.
Sempre oggi il Congresso doveva inoltre discutere e votare anche diverse mozioni di sfiducia nei confronti di Adrianzén, in seguito al ritrovamento dei corpi di 13 minatori che erano stati rapiti nella cittadina di Pataz.
Con le dimissioni di Adrianzén, si apre una cosiddetta “crisi di gabinetto”, ovvero tutti i ministri devono dimettersi affinché la presidente possa nominare un nuovo capo di gabinetto e poi i suoi ministri.