Corte pakistana, 17 anni all’ex premier Imran Khan e alla moglie
Un tribunale pakistano ha condannato l'ex primo ministro Imran Khan e sua moglie Bushra Bibi a 17 anni di reclusione per corruzione legata ai regali ricevuti dal leader incarcerato mentre era in carica.
(Keystone-ATS) La sentenza è l’ultima battuta d’arresto legale per Khan, che ha affrontato moltissime cause da quando il suo governo è stato destituito nel 2022. Khan, incarcerato dal 2023, ha negato le accuse denunciando le autorità di persecuzione politica. Sia Khan che Bibi erano già stati condannati a 10 anni di reclusione per violazione penale della fiducia e a sette anni per corruzione in un altro procedimento.
Secondo la legge pakistana, i funzionari governativi devono dichiarare tutti i regali ricevuti, ma possono tenere quelli di valore inferiore a una certa soglia o riacquistarli a prezzo scontato. La sentenza è stata emessa con l’accusa di aver sottovalutato un set di gioielli del marchio di lusso italiano Bulgari che il principe ereditario dell’Arabia Saudita Mohammed bin Salman aveva regalato a Khan e a sua moglie nel maggio 2021.
Il caso è separato da uno precedente, legato agli orologi di lusso anch’essi regalati dal principe bin Salman. In un post su X, il partito dell’ex primo ministro Pakistan Tehreek-e-Insaf ha affermato che l’ultima condanna da parte di un “tribunale farsa serve solo a prolungare l’incarcerazione illegale e ingiusta di Imran Khan”. “Tutto il mondo sa che questi casi hanno motivazioni politiche”, ha aggiunto. Il portavoce del partito Syed Zulfikhar Bukhari ha dichiarato all’Afp che la sentenza “ignora i principi fondamentali della giustizia”.