Corea del Sud: aperti i seggi per le presidenziali

I sudcoreani hanno iniziato a votare per eleggere il loro nuovo presidente e porre fine a sei mesi di caos politico causato dal fallito tentativo dell'ex capo di Stato Yoon Suk-yeol di imporre la legge marziale. Si profila una partecipazione molto consistente.
(Keystone-ATS) Lee Jae-myung, il candidato del Partito Democratico, è considerato il favorito in tutti gli ultimi sondaggi con un gradimento prossimo al 50%. Alle sue spalle Kim Moon-soo, candidato conservatore del People Power Party (che Yoon ha lasciato lo scorso mese), al 36% circa.
I 14’295 seggi elettorali si sono aperti alle 06.00 ora locale (le 23.00 in Svizzera) e si chiuderanno alle 20.00. Subito dopo verranno resi noti i primi exit poll.
Alle 15.00 locali (le 08.00 in Svizzera), oltre 30,50 milioni di elettori hanno espresso il loro voto, pari al 68,7% dei 44,39 milioni di aventi diritto, secondo gli ultimi dati della Commissione elettorale nazionale. Il dato è più alto dello 0,6% rispetto a quello registrato alla stessa ora alle presidenziali del 2022, e include gli oltre 15,42 milioni di voti (pari al 34,74%) degli elettori che hanno preso parte al voto anticipato di giovedì e venerdì scorsi, nonché le schede elettorali estere, marittime e per corrispondenza.
La tornata elettorale è chiamata a chiudere, nelle aspettative, sei mesi di caos politico a seguito della maldestra dichiarazione di legge marziale dello scorso dicembre da parte di Yoon Suk-yeol, rimosso in via definitiva dalla presidenza agli inizi di aprile a conclusione della procedura di impeachment.
Si prevede che il vincitore debba emergere intorno a mezzanotte, anche se tutte le operazioni di conteggio dovrebbero chiudersi in piena notte. Una volta finito lo scrutinio, la Commissione elettorale nazionale convocherà domani mattina (tra le 07.00 e le 09.00) una riunione plenaria per approvare formalmente i risultati elettorali. Il nuovo presidente sarà in carica sempre domani.