Copernicus, maggio 2024 il più caldo mai registrato
(Keystone-ATS) Il maggio del 2024 è stato il maggio più caldo mai registrato al mondo da quando ci sono rilevazioni scientifiche, da metà dell’Ottocento. Lo ha reso noto Copernicus, il servizio meteo della Ue.
Si tratta del 12esimo mese di seguito che risulta il più caldo mai registrato al mondo. La temperatura media globale degli ultimi 12 mesi, dal giugno 2023 al maggio 2024, è stata la più alta mai registrata, 1,63°C sopra la media pre-industriale 1850-1900, superando il limite di 1,5°C fissato dall’Accordo di Parigi e della Cop26 di Glasgow.
A maggio di quest’anno, la temperatura media globale sulla superficie terrestre è stata di 15,91°C, 0,65°C sopra la media di maggio del trentennio di riferimento 1991 – 2020 e 0,19°C sopra il record precedente del maggio del 2020.
Il maggio 2024 è stato di 1,52°C sopra la media di maggio dell’era pre-industriale (1850 – 1900). La media globale degli ultimi 12 mesi è stata di 0,75°C sopra la media del trentennio di riferimento 1991 – 2020.
La temperatura media in Europa del maggio scorso è stata di 0,88°C sopra la media di quel mese del trentennio 1991 – 2020. Il maggio appena trascorso è stato il 3/o maggio più caldo mai registrato sul continente.
La temperatura della superficie marina nella fascia tra i 60° di latitudine Nord e i 60° di latitudine Sud a maggio 2024 è stata di 20,93°C, il valore più alto mai registrato in quel mese. Si tratta del 14esimo mese di fila in cui la temperatura della superficie marina è stata la più calda mai registrata in quel mese.
“Il clima contiunua ad allarmarci – ha commentato Samantha Burgess, la direttrice del servizio Cambiamento climatico di Copernicus -. Gli ultimi 12 mesi hanno battuto record come mai prima, primariamente a causa delle nostre emissioni di gas serra, e poi di una spinta aggiuntiva da El Nino nel Pacifico tropicale”.
“Finché non raggiungeremo le zero emissioni globali nette – ha concluso Burgess -, il clima continuerà a riscaldarsi, continuerà a battere record, e continuerà a produrre eventi atmosferici ancora più estremi. Se scegliamo di continuare ad aggiungere gas serra all’atmosfera, il 2023 – 2024 ci sembrerà presto un anno fresco, come oggi ci sembra il 2015 – 2016”.