Collezione Bührle: intesa su ricerca provenienza opere

Le opere della Collezione Bührle rimarranno in prestito permanente presso il Kunsthaus di Zurigo e la Zürcher Kunstgesellschaft (ZKG), l'associazione che gestisce le collezioni del museo, si occuperà della ricerca sulla provenienza.
(Keystone-ATS) È quanto hanno concordato le parti, nell’ambito di un progetto su base quinquennale.
La fondazione si impegnerà inoltre a cercare di trovare soluzioni eque e giuste per le opere in prestito permanente per le quali emergono prove documentate della loro confisca da parte di nazisti o di atti di spoliazione, si legge in una nota diffusa questa sera dal Kunsthaus.
Tre mostre previste nei prossimi cinque anni approfondiranno la contestualizzazione storica concentrandosi sul ruolo sia dei collezionisti ebrei nella promozione dell’arte moderna e che del collezionista d’arte e produttore di armamenti Emil Bührle.
La decisione odierna prende le mosse da un’inchiesta dello storico Raphael Gross, commissionata dalla città di Zurigo, secondo la quale la ricerca sulla provenienza effettuata finora dalla Fondazione Bührle è inadeguata e che sono necessari ulteriori chiarimenti sulla provenienza delle opere. Molte di queste erano in effetti di proprietà di ebrei durante la Seconda Guerra mondiale.