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Clariant: altra causa per cartello etilene, OMV chiede 1 miliardo

Keystone-SDA

Il gigante basilese della chimica Clariant è confrontato con un'altra richiesta di risarcimento in relazione a un cartello costituito in passato sui prezzi dell'etilene.

(Keystone-ATS) Il gruppo chimico-petrolifero austriaco OMV chiede un indennizzo di circa un miliardo di euro (940 milioni di franchi) all’azienda elvetica e ad altre tre società coinvolte.

La causa è stata depositata venerdì presso un tribunale di Amsterdam, ha indicato oggi Clariant. Si riferisce alle violazioni della legge sulla concorrenza sanzionate dalla Commissione europea nel luglio 2020. Il gruppo renano si era accordato con altre tre realtà del settore – la messicana Orbia nonché le texane Celanese e Westlake – per acquistare l’etilene, una delle materie prime fondamentali dell’industria chimica, al fine di ottenere il prezzo più basso possibile. Tutte e quattro le società hanno ammesso il loro ruolo nel cartello nell’estate del 2020: Clariant ha pagato una multa di 156 milioni di euro.

Nel frattempo si sono mossi i concorrenti: la tedesca BASF ha presentato una richiesta di risarcimento danni a metà gennaio e il gruppo francese TotalEnergies ha fatto lo stesso in febbraio: la prima chiede alle quattro ditte 1,4 miliardi di euro, mentre il secondo punta a 625 milioni. Due settimane or sono è arrivata anche la richiesta di 767 milioni di euro presentata dall’americana Dow. E pure il colosso anglo-olandese Shell aveva avviato un procedimento nel 2023.

Nella nota odierna Clariant fa sapere che respinge fermamente le accuse e che si difenderà vigorosamente. L’azienda sostiene di avere prove solide che dimostrano come il comportamento passato non abbia avuto alcun impatto sul mercato.

La borsa ha reagito con cautela alle novità odierne: nel pomeriggio l’azione Clariant marciava sul posto, nell’ambito di una piazza finanziaria orientata a un rialzo di un punto percentuale. Dall’inizio dell’anno il corso del titolo è sceso del 4%. Ancora più negativa è la performance sull’arco di un anno, pari al -37%, e quella per un periodo di un lustro, -46%.

Clariant ha sede a Muttenz (BL), nel cuore della regione che ospita il fulcro dell’industria chimica svizzera. Il gruppo è nato nel 1995 da uno scorporo del comparto specialità chimiche di Sandoz, un anno prima che Ciba e Sandoz si unissero per dare vita a Novartis. All’inizio degli anni 2000 arrivò ad avere in organico circa 31’000 dipendenti, poi seguirono crisi, programmi di ristrutturazione e dismissioni. A fine dicembre 2024 la società dava lavoro a quasi 10’500 persone.

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