Cina: 44 morti e 9 dispersi a Pechino per le piogge torrenziali

Le piogge torrenziali abbattutesi nel nord della Cina hanno provocato ben 44 morti a Pechino e 9 dispersi, tra scenari apocalittici di strade trasformate in impetuosi torrenti e case spazzate via, in aree più defilate della capitale.
(Keystone-ATS) “A mezzogiorno del 31 luglio, 44 persone (di cui 31 in una casa di cura nel distretto di Miyun, ndr) sono morte e nove restano ancora disperse a causa dei disastri avvenuti in tutta la città” nell’ultima settimana, ha annunciato in conferenza stampa Xia Linmao, vicesindaco di Pechino e tra i funzionari di vertice del Partito comunista locale, nel resoconto dei media statali.
L’ultimo bilancio delle alluvioni fornito fa riferimento al 23-29 luglio, periodo in cui le forti piogge su Pechino hanno causato “vittime significative e altre perdite”, ha aggiunto Xia, citando anche i 31 morti in un “centro di assistenza per anziani” a Taishitun, nel nordest della città.
Tra i dispersi risultano esserci anche funzionari locali impegnati nelle operazioni di ricerca e soccorso, ha aggiunto. “A nome del comitato municipale del partito e dell’amministrazione cittadina, vorrei esprimere profondo cordoglio per coloro che hanno purtroppo perso la vita e le mie più sentite condoglianze ai loro familiari”, ha detto Xia, ricordando gli sforzi “attivi” in corso nei soccorsi e nella ricostruzione.
Le aree più colpite sono state quelle montuose del vasto territorio di Pechino, una delle quattro municipalità speciali della Cina, tra cui i distretti di Miyun, Huairou, Yanqing e Pinggu. Le maggiori preoccupazioni sono arrivate dal Bacino di Miyun, un invaso riempitosi fino a toccare i suoi livelli storici, prima di ricominciare a svuotarsi gradualmente, ha riferito la Beijing Water Authority.
Nel corso del briefing, Yu Weiguo, capo del Pcc del distretto di Miyun, ha ammesso che ci sono state mancanze nella preparazione della città alle forti piogge, a dispetto dell’allerta delle autorità meteo deciso con largo anticipo. “Ci sono state lacune nei nostri piani preparatori. La nostra conoscenza delle condizioni meteorologiche estreme era carente e questa tragica lezione ci ha insegnato che mettere le persone al primo posto, mettere la vita umana al primo posto, è più di uno slogan”, ha affermato Yu.
Dalla scorsa settimana, ampie zone della Cina settentrionale hanno subito piogge torrenziali e inondazioni che hanno causato morti e danni, costringendo all’evacuazione decine di migliaia di persone