Cielo, mare, terra blindati. Pronti caccia e nave radar

Non solo le strade ma anche i cieli, le acque del Tevere fino al mare e al sottosuolo saranno blindati sabato per i funerali di papa Francesco.
(Keystone-ATS) Un piano di sicurezza definito “imponente” dallo stesso questore di Roma, Roberto Massucci che ha parlato di un “appuntamento con la storia”, considerata la concomitanza tra la morte del pontefice nell’anno del Giubileo, la sua sepoltura in un’altra basilica e l’arrivo di capi di Stato e di governo da tutto il mondo.
Ed è proprio questo uno degli aspetti più delicati per la macchina della sicurezza. Verranno monitorati attentamente, anche dall’alto, i cortei di auto dei leader che atterreranno nei diversi scali a ridosso della capitale. Sono 170 le delegazioni attese. Già domani, con l’arrivo del presidente americano Donald Trump e della moglie Melania, il dispositivo messo a punto per le esequie entrerà nel vivo.
Sorvegliato speciale il quartiere Parioli dove si trova Villa Taverna, la residenza dell’ambasciatore americano in cui soggiornerà il tycoon. Da mezzanotte scatterà la “green zone” con misure stringenti che prevedono il divieto di manifestare e il trasporto di merci pericolose. La gran parte delle autorità arriverà e ripartirà nella giornata di sabato rendendo ancora più “delicata” la gestione della sicurezza. “Tantissime personalità straniere convergeranno allo stesso tempo sugli scali – ha spiegato il capo dipartimento Fabio Ciciliano, che coordina l’accoglienza, la mobilità e l’assistenza dei fedeli – Una delle complessità più importanti è rendere comoda la permanenza e il deflusso ordinato”.
Migliaia le forze dell’ordine in campo per le esequie, con rinforzi in arrivo da altre regioni, a cui si aggiungono tremila volontari. Anche la Difesa contribuirà al piano sicurezza con l’impiego di sistemi anti-drone, caccia Eurofighter pronti ad entrare in azione e un cacciatorpediniere al largo di Fiumicino. L’area di piazza San Pietro sarà super blindata, con bonifiche preventive anche nel sottosuolo e droni in dotazione alla Questura per garantire una visuale dall’alto attraverso immagini in 3D.
Il quadrante urbano attorno alla basilica sarà suddiviso in cinque zone di sicurezza. Schierati tiratori scelti sui palazzi, artificieri, nuclei cinofili, la polizia fluviale per il pattugliamento del Tevere e delle banchine, le unità NBCR dei pompieri per il contrasto alla minaccia nucleare, batteriologica, chimica e radiologica. In campo anche i bazooka anti-drone: una sorta di dissuasori che in caso di avvistamento di velivoli non autorizzati riescono a inibire le onde radio.
Per accedere alla piazza i fedeli dovranno passare attraverso varchi presidiati con i metal detector. E chi non riuscirà ad arrivare fino alla piazza potrà seguire la funzione dai maxischermi che verranno posizionati lungo via della Conciliazione, a piazza Pia e piazza Risorgimento.
In piazza ci saranno 11 postazioni mediche avanzate e verrà potenziato il servizio di ambulanze con 52 mezzi in più. Oltre duecentomila i fedeli attesi per le esequie e già 500 i pullman che hanno prenotato lo stallo di sosta. Massima attenzione anche all’area di Santa Maria Maggiore dove giungerà il feretro di Bergoglio con un corteo funebre, a passo d’uomo, che percorrerà circa sei chilometri attraversando le strade del centro storico e passando per i luoghi più simbolici come il Colosseo.
Il feretro sarà seguito da un piccolo corteo di auto di cardinali mentre i fedeli potranno vedere il passaggio al di là di transenne disposte lungo il tragitto.