Chiamate indesiderate per le casse malati, la Finma si attiva
La Finma scende in campo contro le chiamate telefoniche indesiderate volte a spingere gli utenti a cambiare cassa malati: l'autorità federale di vigilanza dei mercati finanziari ha avviato indagini contro quattro imprese di assicurazione e intermediazione.
(Keystone-ATS) Dal primo settembre 2024 la legge – per via di un’ordinanza adottata dal Consiglio federale, che ha conferito obbligatorietà settoriale a un accordo tra le le associazioni di assicuratori Santésuisse e Curafutura – vieta a tutti gli intermediari di effettuare cosiddette “acquisizioni telefoniche a freddo”, ricorda la Finma in un comunicato odierno.
Con tale espressione i giuristi della Confederazione intendono il fatto di essere contattati senza averlo richiesto e senza preavviso se non si ha alcuna relazione con la compagnia assicurativa in questione, se non si è più clienti da tre anni e se non si è stati raccomandati da una terza persona conosciuta.
Chi malgrado la proibizione è stato oggetto di telefonate moleste può notificarlo sul sito internet della Finma, un’opportunità che stata nel frattempo attivamente sfruttata: nell’arco di poco più di due mesi sono già pervenute più di 100 segnalazioni con indizi concreti.
Sulla base di queste notifiche i gendarmi bernesi si sono mossi contro quattro aziende, il cui nome non viene riferito. “L’obiettivo è quello di interrompere immediatamente le attività abusive”, scrive la Finma. L’autorità può anche richiedere alle imprese che hanno agito in modo scorretto l’adozione di provvedimenti organizzativi, oppure può ritirare loro l’autorizzazione ad agire. Inoltre in caso di violazioni dell’accordo settoriale degli assicuratori malattia vengono sporte denunce penali.
Sempre stando alla Finma sussistono inoltre indizi che fanno pensare come alcuni operatori cerchino di aggirare il divieto di acquisizioni a freddo sfruttando altri canali di comunicazione. L’autorità sta esaminando da vicino anche tali tentativi di elusione.
Secondo la Finma i consumatori devono prestare particolare attenzione nel momento in cui si rivolgono a un intermediario assicurativo per una consulenza, anche se lo fanno di loro iniziativa. “È importante che gli assicurati conoscano i loro diritti e insistano per ricevere le informazioni necessarie”, afferma Markus Geissbühler, responsabile della sezione vigilanza digitale sulle assicurazioni e sugli intermediari, citato nella nota. Per quanto concerne le consultazioni telefoniche, è necessario che l’identità del consulente sia nota. Importante è pure chiarire per conto di quali imprese di assicurazione opera il consulente. Anche una conferma scritta che indichi i punti essenziali della consulenza può essere utile per evitare eventuali abusi nella conclusione del contratto, conclude l’autorità.