CGN, servono 500-600 milioni per rimanere a galla

La Compagnia generale di navigazione sul Lemano (CGN) ha bisogno di 500-600 milioni di franchi per rinnovare la sua flotta e ampliare la sua offerta. Entro la fine dell'anno dovrà essere presentato agli azionisti un piano di salvataggio, ha rivelato oggi la RTS.
(Keystone-ATS) “Abbiamo bisogno di 150 milioni per il cantiere navale, 150 milioni per le imbarcazioni Belle Époque e 200-300 milioni per sviluppare l’offerta di trasporti pubblici”, ha dichiarato questa sera al telegiornale dell’emittente pubblica romanda il direttore generale della compagnia Vincent Pellissier.
Sei degli otto battelli a vapore della CGN non sono attualmente in grado di navigare. “La Suisse”, ad esempio, è ormeggiata da alcuni giorni a causa di un guasto. Questo incidente ha causato 3000 cancellazioni. Va inoltre ricordato quanto accaduto l’anno scorso, quando il “Simplon” è quasi affondato nel porto di Cully (VD).
Il piano di salvataggio sarà presentato entro la fine del 2025 agli azionisti, tra cui i cantoni di Vaud, Ginevra e Vallese, che detengono il 57% delle quote della società, ha precisato la RTS.