CF: verso piattaforma digitale per dati AVS e AI

Una nuova piattaforma del 1° pilastro che permetta alla popolazione di accedere in modo semplice, rapido e sicuro ai propri dati relativi all'AVS e all'AI, e consenta alle autorità di scambiarseli in modo automatizzato per via elettronica.
(Keystone-ATS) È quanto prevede la nuova legge federale sui sistemi d’informazione delle assicurazioni sociali (LSIAS), il cui messaggio è stato adottato oggi dal Consiglio federale.
Il progetto – che dovrebbe vedere la luce al più presto nel 2028 – definisce le condizioni quadro per una comunicazione elettronica efficiente e sicura tra gli assicurati, le assicurazioni sociali e altri attori, ha precisato il Governo. Stabilisce inoltre requisiti vincolanti sia per le piattaforme e le loro interfacce, che per i mezzi d’identificazione, la protezione dei dati e la loro sicurezza.
“Questo progetto è importante perché fa progredire la digitalizzazione nell’AVS e nell’AI”, ha affermato in conferenza stampa a Berna la consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider, riconoscendo un certo ritardo in questo ambito. La situazione attuale – in materia di accesso ai dati personali detenuti dalle casse di compensazione – non è soddisfacente, ha poi aggiunto, evocando non solo le lungaggini, ma anche il grande onere amministrativo.
Alla piattaforma si potrà accedere con una procedura sicura. Gli assicurati potranno consultare i propri dati e verificare, ad esempio se i datori di lavoro abbiano versato i contributi AVS dovuti o vi siano lacune contributive. Potranno anche chiedere un calcolo provvisorio automatizzato della loro rendita AVS, ha fatto notare la ministra. Con questo nuovo strumento sarà così possibile rinunciare alla corrispondenza cartacea.
Per gli assicurati, l’utilizzo della piattaforma rimarrà comunque facoltativo e presupporrà unicamente l’autenticazione mediante un’identità elettronica riconosciuta dal Consiglio federale. Gli organi esecutivi e gli assicuratori avranno invece l’obbligo legale di comunicare tra loro per via elettronica.
Il progetto è stato ben accolto in consultazione. Su richiesta del Parlamento, il Governo ha esteso l’obbligo di comunicazione elettronica ad altri assicuratori sociali, tra cui le casse malattia e gli assicuratori contro gli infortuni. Ha però mantenuto la proposta iniziale di prevedere la nuova piattaforma soltanto per il 1° pilastro. Lo sviluppo di una comune per tutte le assicurazioni sociali comporterebbe infatti notevoli rischi e causerebbe a suo avviso ingenti spese.
Per il progetto è previsto un investimento di 15 milioni di franchi. Le spese saranno assunte dai fondi di compensazione dell’AVS, dell’AI e delle IPG e non incideranno dunque sul bilancio della Confederazione, ha spiegato Baume-Schneider. Va detto che a fronte di queste maggiori spese, ci saranno risparmi sulle spese di amministrazione degli organi esecutivi.
Basti pensare, per esempio, che i fondi di compensazione spendono oggi 25 milioni di franchi all’anno soltanto per le tasse postali. Il Fondo AVS versa inoltre alle casse di compensazione circa 10 milioni di franchi all’anno sotto forma di sussidi per le spese di amministrazione per servizi, quali i calcoli anticipati delle rendite.