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CF: tassare veicoli elettrici, in funzione km o energia utilizzata

Keystone-SDA

Tutti i veicoli devono partecipare al finanziamento delle infrastrutture di trasporto, anche quelli elettrici. Due le varianti per quest'ultimi: una tassa in funzione dei chilometri percorsi o una imposta calcolata in base all'energia utilizzata per la ricarica.

(Keystone-ATS) Lo ha proposto oggi il Consiglio federale, precisando che le nuove disposizioni entrerebbero in vigore non prima del 2030.

Le infrastrutture stradali a livello federale sono interamente finanziate dagli utenti, ricorda il Governo in una nota. I veicoli a benzina e diesel lo fanno pagando le imposte sugli oli minerali, che alimentano il Fondo per le strade nazionali e il traffico d’agglomerato (FOSTRA), il Finanziamento speciale del traffico stradale (FSTS) e il bilancio generale della Confederazione.

In conferenza stampa, il consigliere federale Albert Rösti ha fatto l’esempio del proprietario di una automobile tradizionale; quest’ultimo, se dovesse percorrere 12’000 km in un anno, pagherebbe 600 franchi in imposte sui carburanti.

Per i veicoli elettrici non esiste alcun tipo di contributo analogo. L’aumento della mobilità elettrica a discapito di quella tradizionale a combustione comporta quindi un calo delle entrate provenienti dalle accise sui carburanti.

Per l’esecutivo è giunta l’ora di correggere il tiro. Nella procedura di consultazione avviata oggi – fino al 9 gennaio – vengono proposte due varianti.

La prima, chiamata “chilometraggio”, prevede una tassa in funzione del chilometri percorsi in Svizzera. La tariffa sarebbe determinata anche in funzione del tipo di mezzo e del suo peso. Per un’automobile il governo propone 5,40 franchi per 100 km percorsi.

Nella variante “ricarica” viene riscossa un’imposta sulla corrente utilizzata in Svizzera per ricaricare il veicolo elettrico, sia presso stazioni di ricarica pubbliche che private. La tariffa ammonterebbe a 22,8 centesimi per chilowattora (kWh), a prescindere dal tipo di veicolo.

I proventi della nuova imposta andranno utilizzati analogamente a quelli dell’imposta sugli oli minerali. Dovranno confluire nel FOSTRA, nel FSTS (contributi a Cantoni e Fondo per l’infrastruttura ferroviaria (FIF) compresi), e nel bilancio generale della Confederazione. Per farlo è però necessaria una modifica della Costituzione. L’ultima parola spetterà quindi in ogni caso al popolo.

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