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CF: allerta popolazione, in consultazione sistemi più moderni

Keystone-SDA

I sistemi d'informazione, d'allerta e d'allarme della popolazione su ampia scala in situazioni di crisi vanno ammodernati. Ne è convinto il Consiglio federale.

(Keystone-ATS) Nella seduta odierna, il governo ha posto in consultazione fino a febbraio una revisione della legge sulla protezione civile che prevede una strategia multicanale.

Questo nuovo approccio multicanale è stato elaborato dall’Ufficio federale della protezione della popolazione (UFPP) e il governo lo ha approvato dal governo nel novembre 2024, precisa l’esecutivo in una nota.

Esso prevede sostanzialmente tre novità: l’introduzione del “cell broadcast” per inviare allerte urgenti via smartphone, il trasferimento della gestione delle sirene ai Cantoni e lo smantellamento delle radio d’emergenza basate sui segnali OUC, ritenute obsolete.

Il cell broadcast consente di inviare messaggi di testo brevi e urgenti a tutti gli smartphone in una determinata area. Per implementarlo, le reti di telefonia mobile svizzere saranno dotate di un “cell broadcast center”. Questo sistema, già adottato nei Paesi confinanti, si affianca all’app e al sito Alertswiss, in uso dal 2018, che saranno ulteriormente sviluppati per garantire accessibilità anche senza connessione di rete, senza richiedere modifiche normative.

Per quanto concerne le sirene, la cui gestione è attualmente condivisa tra Confederazione e Cantoni, è previsto un passaggio di competenze verso questi ultimi. La centralizzazione, introdotta nel 2021, si è infatti rivelata poco efficace, poiché la pianificazione, manutenzione e gestione delle sirene richiedono interventi locali. I Cantoni assumeranno quindi il controllo dell’intero ciclo di vita delle sirene, mentre la Confederazione garantirà un nuovo sistema di attivazione a distanza, uniforme e sicuro, da implementare entro il 2035.

l Consiglio federale propone infine di smantellare il sistema di radio d’emergenza basate su segnali OUC, giudicato obsoleto e troppo costoso, con un onere annuo di circa 20 milioni di franchi. L’ipotesi di un uso prolungato di questi dispositivi in caso di crisi di lunga durata, come il soggiorno in rifugi per giorni, è considerata improbabile. Il sistema sarà quindi dismesso a favore di soluzioni più moderne come sirene, cellulari e punti informativi.

Costi per 410 milioni di franchi

L’implementazione della strategia multicanale comporterà per la Confederazione costi d’investimento e d’esercizio pari a 410,9 milioni di franchi, di cui 269,4 milioni di franchi sono nuove risorse necessarie. Questi fondi copriranno il sistema centrale, il nuovo sistema di attivazione delle sirene, il “cell broadcast”, l’ulteriore sviluppo di Alertswiss e lo smantellamento delle radio OUC. Il Consiglio federale chiederà al Parlamento crediti d’impegno per finanziare il progetto.

La modernizzazione – conclude il governo – mira a garantire allerte rapide ed efficaci, anche in scenari di crisi complessi.

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