Certi afghani possono nuovamente essere espulsi, SEM

La Confederazione vuole nuovamente espellere i richiedenti asilo afghani la cui domanda è stata respinta. Questo però solo in determinate circostanze. La Segreteria di Stato della migrazione (SEM) vuole adeguare la prassi da metà aprile, si legge in una nota odierna.
(Keystone-ATS) La novità riguarda in particolare uomini soli considerati non vulnerabili e che hanno visto la propria domanda d’asilo respinta. A livello generale l’allontanamento rimane una procedura ingiustificata.
Per rientrare nella nuova prassi la persona interessata deve vivere in Svizzera senza famiglia, essere maggiorenne e in buona salute. Inoltre, deve avere una rete di relazioni stabile e vitale nel proprio Paese d’origine che consenta il reinserimento sociale e professionale, si legge in una nota odierna della SEM.
Per donne e bambini non cambia nulla
Donne, famiglie e minorenni, oltre a persone con problemi di salute, non sono interessate dalle novità. Se non viene concesso l’asilo – e se nessun altro Stato Dublino è responsabile – vengono in linea di principio ammesse in maniera temporanea.
La SEM ha effettuato un’analisi della situazione in Afghanistan e dagli ultimi rapporti è emerso che la situazione generale della sicurezza interna è migliorata. Passi in avanti si sono riscontrati in particolare per quel che riguarda la situazione socioeconomica, nello specifico per uomini in età lavorativa.
Dalla presa del potere dei talebani nel 2021 venivano espulsi verso l’Afghanistan solamente criminali colpevoli di gravi reati e persone che rappresentavano una minaccia per la sicurezza della Svizzera.