Casa sempre più cara in Svizzera, sia in proprietà che in affitto
(Keystone-ATS) La casa in Svizzera è sempre più cara, sia che la si compri, sia che la si penda in affitto: è questa, in estrema sintesi, l’indicazione che emerge dallo Swiss Real Estate Offer Index, un indice basato sugli annunci immobiliari.
A fine giugno il prezzo richiesto dagli offerenti per gli appartamenti in proprietà per piani è salito dell’1,0% rispetto a fine maggio e del 2,2% su base annua, secondo il parametro calcolato da ImmoScout24 – entità di SMG Swiss Marketplace Group, che riunisce diversi portali – insieme alla società di consulenza zurighese IAZI. Per le case unifamiliari le progressioni sono rispettivamente dell’1,2% e dello 0,9%.
Sul fronte degli affitti (si parla delle pigioni degli appartamenti nuovi o nuovamente affittati, non dei contratti in essere) si osserva un +0,4% mensile, un dato nazionale che sintetizza peraltro realtà assai differenti: l’incremento più marcato è stato registrato in Ticino (+3,3%), seguito dalla Svizzera centrale (+1,8%) e da quella orientale (+1,2%), che comprende i Grigioni. In contro tendenza sono invece la Svizzera nord-occidentale (-0,2%) e Zurigo (-0,6%). Sull’arco di un anno le pigioni richieste sono salite del 4,0%: una tendenza al rialzo che, visto il dinamismo della domanda, dovrebbe proseguire, sostengono gli esperti di SMG.
“L’ulteriore riduzione del tasso guida da parte della Banca Nazionale Svizzera il 20 giugno e la prospettiva di un nuovo taglio in settembre comportano una riduzione dei costi di finanziamento per le ipoteche: ciò aumenta l’attrattiva e l’accessibilità economica della proprietà delle proprie quattro mura”, commenta Martin Waeber, direttore di SMG, citato in un comunicato. A suo avviso la domanda di immobili residenziali continuerà a essere sostenuta da un livello di immigrazione elevato e duraturo e da un basso tasso di inflazione e disoccupazione.