Camere: PFAS, radio OUC, educazione non violenta, Palestina

Il Consiglio nazionale (08.00-13.00) inizierà la giornata discutendo una mozione della Commissione dell'ambiente, della pianificazione del territorio e dell'energia sugli PFAS (sostanze per- e polifluoroalchiliche), sostanze chimiche cosiddette "permanenti".
(Keystone-ATS) L’atto parlamentare chiede di stabilire in modo adeguato i valori limite delle PFAS tenendo conto delle ripercussioni, in particolare sull’agricoltura o sui fornitori di acqua, e avviare misure di sostegno all’agricoltura.
La Camera del popolo affronterà poi in sede di divergenze la modifica della legge sull’energia concernente l’accelerazione delle procedure di autorizzazione nel settore delle energie rinnovabili. Per quanto riguarda il diritto di ricorrere contro i 16 progetti idroelettrici menzionati nella legge sull’approvvigionamento elettrico, la commissione propone con 13 voti contro 12 di mantenere la divergenza.
Il Nazionale affronterà anche una mozione che chiede di rinunciare alla disattivazione della radiodiffusione tramite onde ultracorte (OUC) per le radio private attualmente prevista per il 31 dicembre 2026. Le reti della SSR hanno spenti i ripetitori OUC lo scorso 1° gennaio.
Il Consiglio degli Stati (08.15-13.00) comincerà la seduta con l’esame della modifica del Codice civile volta a dichiarare esplicitamente inammissibile il ricorso alla violenza nell’educazione. Il disegno mira in particolare a vietare le punizioni corporali e altri trattamenti degradanti.
Nell’agenda dei “senatori” figura anche l’iniziativa cantonale di Ginevra che chiede di riconoscere lo Stato di Palestina. La maggioranza della commissione invita il plenum a respingere la proposta. A suo avviso le condizioni non sono soddisfatte: attualmente non esiste un’autorità in grado di farsi carico delle responsabilità dello Stato e di garantire la pace e la sicurezza. Per la minoranza, invece, se vuole risultare credibile nel sostenere la soluzione a due Stati la Svizzera deve associarsi all’attuale processo di riconoscimento della Palestina.