Camere: sostegno alla stampa e ai Politecnici
(Keystone-ATS) Riprendono oggi pomeriggio i lavori alle Camere federali, col Consiglio nazionale che incomincerà la seduta con la tradizionale “Ora delle domande” per poi concentrarsi su temi ambientali.
Limiti rumore
I deputati dovranno infatti affrontare, a livello di divergenze, la modifica della legge sulla protezione dell’ambiente. Pomo della discordia sono in particolare i criteri in materia di tutela dal rumore per le nuove abitazioni e le ristrutturazioni. I due rami del Parlamento sono d’accordo nel voler allentare le disposizioni attuali per aumentare la densità abitativa all’interno degli agglomerati urbani, ma gli Stati hanno ribadito, in terza lettura, di voler spingersi più lontano del Nazionale.
I “senatori” sono sempre del parere che non dovrebbe essere necessario rispettare i valori limite quando le finestre sono aperte, se l’abitazione ha un’aerazione controllata. Il Nazionale auspica invece una soluzione più considerata più equilibrata. Per la Camera del popolo, nelle nuove abitazioni, almeno la metà dei locali sensibili al rumore deve avere una finestra che rispetti i valori limite di immissione. Ma se viene installata una ventilazione controllata, è sufficiente che i valori limite misurati alla finestra aperta siano conformi in almeno una camera per abitazione. Un criterio valido è anche la presenza di un giardino tranquillo che possa essere utilizzato privatamente.
Sostegno a stampa e media elettronici
Il menù dei lavori prevede anche una serie di interventi parlamentari che chiedono un maggior sostegno alla stampa e ai media elettronici. Per quanto attiene alla stampa, il Consiglio federale raccomanda al Nazionale di respingere un progetto elaborato a partire da un’iniziativa parlamentare che si prefigge di sostenere indirettamente la stampa regionale e locale per un periodo di sette anni.
I quotidiani e i settimanali in abbonamento recapitati tramite la distribuzione regolare otterrebbero 15 milioni di franchi in più, raggiungendo un sostegno di 45 milioni di franchi all’anno. Inoltre, la Confederazione dovrebbe stanziare 30 milioni di franchi all’anno a sostegno del recapito mattutino durante la settimana. Queste misure dovrebbero sgravare finanziariamente le case editrici e permettere loro di investire maggiori risorse nella trasformazione digitale. Al termine dei sette anni, tale sostegno andrebbe abolito completamente.
Politecnici e formazione professionale
Il programma del Consiglio degli Stati annovera, in entrata, le divergenze riguardo la promozione dell’educazione, della ricerca e dell’innovazione per il periodo 2025-2028. I “senatori” dovranno ancora pronunciarsi sul contributo per i Politecnici: il Nazionale vorrebbe aumentarlo di 100 milioni, gli Stati sono contrari.
Oltre ai Politecnici, la Camera dei cantoni dovrà anche decidere se vuole concedere 30 milioni supplementari, come stabilito dal Nazionale, per la formazione professionale.
Il programma include anche, una volta sbrigato questo dossier, l’accordo fra la Svizzera e il Regno Unito sul riconoscimento delle qualifiche professionali.