Camere: ricongiungimento familiare e asilo in programma
(Keystone-ATS) Prende avvio oggi pomeriggio l’ultima settimana della sessione estiva delle Camere federali, a meno di una settimana dal vertice sulla pace in Ucraina che si terrà nel resort di lusso del Bürgenstock (NW) fra stringenti misure di sicurezza.
Al Consiglio nazionale (14.30-19.00), dopo la tradizionale Ora delle domande, il plenum si occuperà dell’iniziativa parlamentare che intende eliminare le discriminazioni per quanto attiene al ricongiungimento familiare.
Stando al testo della proposta, anche i cittadini svizzeri, come quelli Ue e AELS, devono poter far venire più facilmente nella Confederazione parenti che vivono in paesi terzi, ossia non coperti dall’Accordo sulla libera circolazione. La commissione preparatoria, anche se solo grazie al voto della sua presidente Greta Gysin (Verdi(TI), raccomanda al plenum di accogliere tale modifica legislativa.
Una minoranza della commissione (ossia l’UDC, n.d.r) chiederà invece la non entrata in materia poiché il progetto avrà – a suo parere – conseguenze in termini di un aumento della migrazione. Secondo i democentristi, fra i cittadini di Paesi terzi giunti in Svizzera tramite il ricongiungimento familiare si rileva un tasso di assistenza sociale superiore alla media.
In seguito, il plenum dovrà occuparsi di due mozioni nel settore dell’asilo per agevolare l’allontanamento dei cittadini eritrei.
Il programma del Consiglio degli Stati (15.15-20.00) contempla una lunga lista di interventi parlamentari di pertinenza del Dipartimento dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle telecomunicazioni. I temi affrontati spaziano dall’energia idroelettrica alle microplastiche, dall’intelligenza artificiale al trasporto merci.