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Camere: denaro contante e imposizione patrimoni milionari

Keystone-SDA

Riprendono stamane i lavori alle Camere federali, con il Consiglio nazionale (dalle 08:00 alle 13:00) che si riunirà anche nel pomeriggio (15:00-19:00).

Denaro contante

(Keystone-ATS) Tra i temi importanti dell’odierna seduta – dopo aver esaminato diversi accordi di doppia imposizione e un’intesa con la Gran Bretagna sul riconoscimento reciproco nel settore dei servizi finanziari – figura l’iniziativa e il controprogetto diretto all’iniziativa popolare sul denaro contante.

L’iniziativa, lanciata dal Movimento svizzero per la libertà, chiede di modificare l’articolo 99 della Costituzione federale affinché il denaro contante sia sempre disponibile in quantità sufficiente e che la sostituzione del franco con un’altra moneta sia sottoposta al voto del popolo e dei cantoni.

Il Consiglio federale ha deciso di contrapporre a questa proposta un controprogetto diretto, ossia a livello costituzionale, poiché riconosce l’importanza delle monete e delle banconote per l’economia e la società. La commissione preparatoria del Nazionale è d’accordo con la proposta del governo.

Iniziativa per il futuro

Dopo l’iniziativa sul denaro contante, che non dovrebbe sollevare grandi dibattiti, il plenum dovrà vedersela con l’iniziativa per il futuro di Gioventù Socialista, testo promosso a sicura bocciatura, mediante il quale si vuole introdurre un’imposta del 50% sulle successioni e sulle donazioni che superano i 50 milioni di franchi per finanziare misure a favore del clima.

La competente commissione è contraria, così come il Consiglio federale, che teme un esodo di buoni contribuenti. Secondo il Governo, la Svizzera fa già abbastanza per proteggere l’ambiente.

Dati passeggeri e riserva elettrica

Al Consiglio degli Stati (08:15-13:00), in apertura il programma prevede diversi atti parlamentari in materia di esecuzione e fallimenti. In seguito, si passerà alla legge sui dati dei passeggeri aerei già approvata nel dicembre scorso dal Nazionale.

La norma si propone di migliorare lo scambio di informazioni tra la Svizzera e l’Europa allo scopo di contrastare con maggiore efficacia la criminalità e il terrorismo. I dati in questione riportano sostanzialmente le informazioni fornite dai passeggeri alle compagnie di volo o alle agenzie di viaggio al momento della prenotazione, ovvero cognome, nome, indirizzo, numero di telefono, itinerario e numero di carta di credito.

La base legale permetterà in particolare alla Svizzera di istituire un sistema nazionale per il trattamento dei dati dei viaggiatori – i cosiddetti “Passenger Name Record” (PNR) – che transitano in aereo, allineandosi così alla prassi già in vigore in molte altre nazioni.

Si tratta di uno strumento già in funzione in 70 Paesi, tra cui tutti gli Stati membri dell’UE, gli Stati Uniti e anche il Canada. Gli Stati Uniti hanno iniziato a utilizzare questi dati in seguito agli attacchi terroristici dell’11 settembre 2001, l’Unione europea a seguito degli attentati a Parigi nel 2015 e a Bruxelles nel 2016.

Sbrigato questo dossier, il menù delle discussioni include anche la costituzione di una riserva di energia elettrica.

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