Bystronic cancella 500 posti a livello mondiale, di cui 80 a Berna
(Keystone-ATS) Pesante taglio occupazione presso Bystronic: l’azienda bernese attiva nell’ingegneria meccanica sopprimerà 500 posti a livello mondiale, 80 dei quali nella sua sede centrale di Niederönz (BE).
La ristrutturazione è stata illustrata ai circa 650 dipendenti bernesi riuniti oggi in assemblea, ha indicato un portavoce all’agenzia Awp, confermando una notizia diffusa dal sito online della Neue Zürcher Zeitung (NZZ).
Complessivamente l’impresa dà lavoro a 3350 persone. In Svizzera, i tagli riguarderanno principalmente la direzione e l’amministrazione centrale di Niederönz, mentre la produzione dovrebbe essere risparmiata.
Il gruppo si vede costretto a promuovere drastiche misure di risparmio per far fronte alle mutate condizioni di mercato. All’inizio di luglio il Ceo Domenico Iacovelli aveva parlato in particolare delle difficoltà del settore automobilistico tedesco, di cui la società è fornitrice.
Nel 2023 l’impresa aveva realizzato un fatturato di 930 milioni di franchi, ma nel primo semestre i ricavi hanno subito un crollo del 30%, mentre i nuovi ordinativi sono scesi del 28%: i sei mesi si sono chiusi con una perdita di 21 milioni di franchi.
Bystronic si definisce azienda tecnologica leader a livello mondiale nel settore della lavorazione della lamiera, con sistemi di taglio laser, presse piegatrici e soluzioni innovative di automazione, software e servizi. Oltre alla sede di Niederönz ha siti di sviluppo e produzione si trovano a Sulgen (TG), Gotha (Germania), Cazzago San Martino e San Giuliano Milanese (Italia), Tianjin, Shanghai e Shenzhen (Cina), nonché Hoffman Estates (USA).
Dal 2021 la società è quotata alla borsa svizzera: oggi l’azione è in progressione del 2%, ma la performance dall’inizio dell’anno rimane ampiamente negativa: -31%.