Bufala su Brigitte Macron transgender, prosciolte autrici

La Corte d'appello di Parigi ha prosciolto oggi due donne finite alla sbarra per aver fatto circolare sul web la notizia secondo cui Brigitte Macron sarebbe una transgender, una clamorosa bufala divenuta virale ben oltre i confini francesi e fino agli Stati Uniti.
(Keystone-ATS) Le due imputate, Natacha Rey e Amandine Roy, sono state scagionate sull’insieme delle accuse mosse contro di loro. In primo grado, lo scorso settembre, erano state riconosciute colpevoli e condannate ad una multa di 500 euro (465 franchi) con la condizionale, come anche 8’000 euro (7’450 franchi) per danni ed interessi da versare alla Première Dame nonché 5’000 euro al fratello Jean-Michel Trogneux, entrambi costituitosi parte civile nel processo.
Al centro del caso, una delle “fake news” più ricorrenti sui social netwrok dalla prima elezione di Macron all’Eliseo nel 2017. Quella secondo cui Brigitte Macron, nata Trogneux, non sarebbe mai esistita ma che il fratello Jean-Michel avrebbe preso questa identità dopo aver cambiato sesso.