Brevetti internazionali: record grazie a Cina, ma c’è pure Svizzera
Il numero di domande di brevetti internazionali ha raggiunto un nuovo record nel 2024, salendo a quota 3,7 milioni, in aumento del 4,9% rispetto all'anno prima.
(Keystone-ATS) La Cina è ancora una volta il paese da cui proviene il maggior numero di domande, ha indicato oggi l’Organizzazione mondiale della proprietà intellettuale (OMPI) a Ginevra.
Con 1,8 milioni di richieste, i cinesi superano nettamente Stati Uniti (501’000) e Giappone (410’000). Da parte sua, la Svizzera si colloca al nono posto rango, con oltre 41’000 esposti, ma se si rapporta il dato al prodotto interno lordo la Confederazione balza al terzo posto, dietro a Cina e Giappone.
“L’innovazione è un motore indispensabile per la crescita”, osserva il direttore generale dell’OMPI Daren Tang, citato in un comunicato. Nel continuo aumento delle domande di registrazione viene vista la prova della solidità del sistema di proprietà intellettuale, anche se viene auspica una collaborazione internazionale ancora più forte.
Per quanto riguarda i marchi, la situazione si è stabilizzata lo scorso anno: sono stati registrati 15,2 milioni di depositi, con un calo dello 0,1%. Anche in questo caso in cima alla classifica figura la Cina, seguita dagli Usa.