Borsa svizzera: chiude in ribasso, SMI -0,70%
(Keystone-ATS) La borsa svizzera chiude in ribasso, per la terza volta questa settimana: l’indice dei titoli guida SMI ha terminato a 12’247,61 punti, in flessione dello 0,70% rispetto a ieri.
La Banca centrale europea (Bce) ha lasciato come previsto invariati i tassi: l’istituto si è quindi preso una pausa, dopo aver tagliato in giugno il costo del denaro per la prima volta in cinque anni. La presidente Christine Lagarde ha ribadito che la Bce non si sente vincolata ad alcun percorso sui tassi nei prossimi mesi.
In generale il mercato azionario elvetico, che lunedì aveva raggiunto un massimo pluriennale, risulta attualmente interessato da realizzi di guadagno. Stando agli operatori le aziende devono attualmente presentare risultati sorprendentemente buoni se vogliono vedere i loro corsi salire ulteriormente. “Quando invece i dati sono anche solo leggermente inferiori alle aspettative gli investitori staccano la spina”, ha affermato un trader.
È quello che è successo ad ABB (-5,63% a 48,30 franchi), in difficoltà dopo che ha reso noto un aumento trimestrale dei ricavi e dell’utile, ma nel contempo anche una contrazione delle nuove commesse. Più ispirati sono apparsi altri valori particolarmente sensibili alla congiuntura quali Geberit (+1,08% a 561,80 franchi), Kühne+Nagel (+0,35% a 257,90 franchi) e Sika (+1,10% a 265,40 franchi). Richemont (-1,03% a 134,85 franchi) ha subito l’impatto del calo dell’export orologiero.
La scure delle vendite si è abbattuta su Novartis (-4,01% a 95,09 franchi), malgrado abbia presentato cifre in forte crescita e ritoccato al rialzo le previsioni per l’insieme dell’anno. Roche (+1,61% a 278,40 franchi) – che ha annunciato nuovi risultati positivi in relazione a Vabysmo, prodotto oftalmico su cui la casa farmaceutica punta molto – si è invece messa in evidenza e apprezzabile è stata anche la performance del terzo peso massimo difensivo, Nestlé (+0,66% a 94,24 franchi).
Nel comparto finanziario UBS (-0,87% a 27,36 franchi) ha dovuto affrontare le stesse difficoltà di Partners Group (-1,08% a 1195,00 franchi). Non perfettamente unitari, nel segmento assicurativo, hanno terminato Swiss Life (invariata a 671,40 franchi), Swiss Re (-0,28% a 108,50 franchi) e Zurich (+0,50% a 479,10 franchi).
Nel mercato allargato hanno informato sull’andamento degli affari VAT (-9,38% a 452,90 franchi), Georg Fischer (+5,72% a 65,65 franchi) e Rieter (-9,72% a 107,80 franchi). Sulzer (+2,12% a 134,80 franchi) ha corretto verso l’alto gli obiettivi dell’esercizio in corso.