Borsa svizzera: apre in ribasso

La borsa svizzera apre in ribasso la nuova settimana: alle 09.02 l'indice dei valori guida SMI segnava 12'498,73 punti, in flessione dello 0,07% rispetto a venerdì.
(Keystone-ATS) Il mercato prende atto della chiusura contrastata di venerdì a Wall Street (Dow Jones +0,51% a 46’758,28 punti, Nasdaq +0,28 a 22’780,51 punti) e guarda anche all’andamento odierno delle piazze asiatiche, a partire da Tokyo (Nikkei +4,75% a 47’944,76 punti), che ha reagito con entusiasmo all’elezione a capo del partito al potere in Giappone di Sanae Takaichi, sostenitrice di un forte sostegno all’economia e di una politica fiscale espansiva.
In generale i corsi sono ancora almeno in parte sostenuti dalla prospettiva di una riduzione dei tassi d’interesse negli Stati Uniti – gli esperti si aspettano che la Federal Reserve proceda a un altro taglio nel corrente mese di ottobre – e dal perdurare dell’interesse nell’intelligenza artificiale (IA).
Resta comunque da vedere quanto durerà questo slancio, poiché a causa dello shutdown le autorità governative statunitensi non stanno più pubblicando indicatori economici: venerdì, ad esempio, non è stato diffuso l’atteso rapporto sul mercato del lavoro. L’assenza di dati importanti potrebbe avere un effetto negativo sulla fiducia degli investitori, fanno notare gli operatori.
Sul fronte interno Richemont (-1,09%) è in calo malgrado i giudizi positivi di Citigroup e Goldman Sachs. Roche (+0,21%) ha annunciato un nuovo test per l’insufficienza renale basato sull’IA. Fra gli altri valori SMI il più ispirato è Alcon (+0,68%), mentre il meno convincente appare UBS (-0,95%).