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Borsa svizzera in progressione, SMI +0,46%

Keystone-SDA

La borsa svizzera oggi ha chiuso in progressione: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 12'363,53 punti, in aumento dello 0,46% rispetto a ieri.

(Keystone-ATS) Il mercato elvetico oggi pomeriggio non ha reagito alla pubblicazione di attesi dati sull’impiego negli USA. Secondo l’indagine periodica dell’istituto di ricerca sul mondo del lavoro ADP e dello Stanford Digital Economy Lab, attivo in studi sull’economia digitale, il settore privato statunitense in ottobre ha creato 42’000 posti di lavoro, oltre le stime degli analisti che scommettevano su 30’000.

Questo barometro ADP/Stanford Lab, la cui affidabilità è regolarmente messa in dubbio dagli specialisti, assume un’importanza particolare in questo periodo, vista la mancanza di dati ufficiali sulla situazione del mercato del lavoro a causa dell’attuale shutdown, il blocco delle attività amministrative più lungo nella storia della prima economia mondiale.

L’indice Ism servizi, che monitora l’andamento del settore dei servizi negli Stati Uniti, è salito in ottobre ai massimi da otto mesi a 52,4, sopra le attese degli esperti che puntavano su 50,8.

L’apertura di Wall Street è stata debole. Gli investitori cominciano a dubitare dei titoli tecnologici, che appaiono in fase di correzione sulle indicazioni di un surriscaldamento del settore dell’intelligenza artificiale.

Secondo ad esempio l’analista Ipek Ozkardeskaya della Swissquote Bank, le ricorrenti preoccupazioni sui giganti della tecnologia fanno tornare col pensiero alla bolla di internet. “Aggiungete a ciò la fine delle speranze di un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve a dicembre, i segnali di un indebolimento dell’economia statunitense, i rischi persistenti di inflazione e la nebbia che si infittisce mentre i dati ufficiali statunitensi rimangono difficili da ottenere, e avrete una ricetta per essere preoccupati”, osserva l’esperta, citata dall’agenzia di stampa economico finanziaria Awp.

In Svizzera, la maggior parte dei titoli del listino principale ha registrato un aumento. UBS (+2,01% a 31,18 franchi) ha fatto segnare la progressione più consistente, davanti a Sika (+1,77% a 152,55 franchi).

L’assicuratore Zurich Insurance (+0,93% a 567,60 franchi) domani renderà noti i dettagli relativi ai premi dei primi nove mesi dell’anno: gli esperti prevedono che siano in aumento.

Anche Swisscom (-0,69% a 573,00 franchi) presenterà domani i risultati del terzo trimestre. Gli analisti intervistati da AWP puntano su un leggero calo del fatturato.

Tra le blue chip, fanalino di coda è risultato Alcon (-1,49% a 59,84 franchi).

Sul mercato allargato, Barry Callebaut ha guadagnato il 4,27% a 1051,00 franchi. La società zurighese numero uno al mondo nella produzione di cioccolato ha registrato un aumento del fatturato nell’esercizio 2024-2025, chiuso alla fine di agosto, nonostante un calo dei volumi.

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