Borsa svizzera: chiusura in rosso, SMI -0,37%

Giornata passata tutta in rosso per la Borsa svizzera. Al termine delle contrattazioni l'indice dei titoli guida SMI perde lo 0,37% a 12'160,89 punti.
(Keystone-ATS) A livello internazionale vi è da sottolineare l’ordine con il quale il presidente statunitense Donald Trump ha licenziato la governatrice della Federal Reserve Lisa Cook, accusata di aver falsificato documenti per ottenere condizioni più favorevoli su un mutuo. I media americani parlano di un attacco “senza precedenti” nella storia della Fed, che lascia la banca centrale americana in “acque inesplorate”.
A livello internazionale non ci sono state grandi emozioni legate alla congiuntura. Vi è però da sottolineare che la fiducia dei consumatori americani, misurata dal Conference Board, è calata in agosto a 97,4 da 98,7 di luglio. Il dato è comunque migliore delle attese degli analisti, che scommettevano su 96,5.
Fra le blue chip, occhi puntati su Novartis, che oggi ha annunciato un accordo di cooperazione in materia di ricerca con BioArctic nel settore della neurodegenerazione. La società svedese riceverà un primo versamento di 30 milioni di dollari (24,1 milioni di franchi). Il titolo del gruppo basilese guadagna lo 0,04% a 101,28 franchi.
Negativi gli altri due difensivi di peso, con Roche che perde lo 0,27% a 259,20 franchi e Nestlé lo 0,41% a 74,47. In rosso anche il bancario UBS, che lascia sul terreno lo 0,31% a 32,28. In discesa pure gli assicurativi, con Swiss Re in calo dello 0,86% a 144,90, Zurich dell’1,73% a 228,20 e Swiss Life – maglia nera di giornata – dell’1,99% a 878,20.
Il titolo più pimpante è invece risultato Amrize, con un +1,02% a 41,64 franchi. Bene anche Lonza (+0,94% a 578,20).